Oltre 1000 Enti locali hanno risposto al monitoraggio del Governo e grazie all'operazione #Sbloccascuole sono stati avviati 1249 nuovi interventi.
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La legge di Stabilità 2016 (legge n. 208-2015) ha avviato l'operazione #SbloccaScuole, che ha messo sul piatto 480 milioni di euro liberati dai vincoli di bilancio per Comuni, Province e Città metropolitane per interventi di edilizia scolastica e per la realizzazione di nuove scuole.
Non tutti gli Enti locali, però, hanno utilizzato l'intero spazio finanziario concesso. Sono stati così recuperati circa 39 milioni che saranno rimessi in campo per proseguire nell'opera di riqualificazione del patrimonio scolastico.
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“Il costante lavoro di monitoraggio e assistenza che abbiamo offerto a Comuni e Province ci ha permesso di individuare nuove risorse per continuare il lavoro intrapreso fino ad ora: è grazie alla collaborazione con gli Enti locali più virtuosi se oggi possiamo rilanciare l'operazione #Sbloccascuole, offrendo nuove opportunità ai territori”, dichiara Laura Galimberti, coordinatrice della cabina di regia di Palazzo Chigi Italia Sicura per l'edilizia scolastica.
Ad oggi oltre 1000 Enti hanno risposto al monitoraggio del Governo e grazie all'operazione #Sbloccascuole sono stati avviati 1249 nuovi interventi, e altri 900 sono già programmati. Gli spazi concessi hanno permesso di attivare risorse bloccate degli Enti locali per oltre 1 miliardo di euro. Hanno partecipato all'operazione anche gli Enti che prevedevano cofinanziamenti per interventi del piano Mutui Bei per l'edilzia scolastica: altri 102 milioni di euro liberati dai vincoli di bilancio.
A questo proposito è attesa la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Decreto ministeriale (5/08/2016 n. 620) di ripartizione per il 2016 dei 10 milioni di euro stanziati dalla legge n. 107/2015 per i mutui agevolati stipulati con la Banca Europea per gli Investimenti. La legge 107/2015 La Buona scuola ha disposto, infatti, a partire dal 2016, l’aumento dell'importo dei contributi pluriennali da 40 a 50 milioni di euro.
I 10 milioni di euro supplementari di rata mutuo a carico dello Stato, daranno la possibilità alle Regioni di finanziare ulteriori 350 interventi di edilizia scolastica tra quelli inseriti nella Programmazione triennale. Sono circa 220 milioni in più a beneficio degli Enti locali.