Legge Stabilita' 2016 - ddl delega per contrasto poverta'

|Novità|15 luglio 2016

A disposizione degli interventi per il contrasto alla povertà 600 milioni di euro per il 2016 e un miliardo a partire dal 2017

Povertà

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Con 221 voti favorevoli, 22 contrari e 63 astenuti, l'Aula della Camera ha approvato il disegno di legge collegato alla legge di Stabilità 2016 con le disposizioni di delega per il contrasto della povertà e il riordino delle prestazioni e dei servizi sociali. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.

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Il contrasto alla povertà nella legge di Stabilità 2016

In materia di contrasto all'indigenza la legge di Stabilità 2016 ha previsto:

  • lo stanziamento di 600 milioni di euro per il 2016 e di un miliardo di euro a decorrere dal 2017;
  • la definizione di un Piano nazionale triennale per la lotta alla povertà e all'esclusione;
  • l'istituzione del Fondo per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali;
  • l'avvio di una misura nazionale di contrasto alla povertà, che rafforza ed estende la Carta acquisti sperimentale - SIA;
  • il riordino della normativa in materia di trattamenti di natura assistenziale e di accesso alle prestazioni sociali.

La legge delega in materia di povertà

Il 28 gennaio scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge delega collegato alla legge di Stabilità 2016, contenente i principi che dovranno orientare l'attivazione di queste misure. Il testo è stato esaminato in sede referente dalle Commissioni Lavoro e Affari sociali della Camera ed arrivato in Aula con alcune modifiche rispetto alla versione varata dal CdM.

In sintesi, il ddl delega il Governo ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del provvedimento, uno o più decreti legislativi per:

  • l'introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà,
  • il riordino delle prestazioni di natura assistenziale finalizzate al contrasto della povertà, escludendo quelle rivolte alla fascia di popolazione anziana non più in età di attivazione lavorativa, quelle a sostegno della genitorialità e quelle legate alla condizione di disabilità e di invalidità del beneficiario,
  • il rafforzamento del coordinamento degli interventi in materia di servizi sociali, con l'obiettivo di garantire i livelli essenziali delle prestazioni su tutto il territorio nazionale.

Misura nazionale di contrasto alla povertà

La nuova formulazione del testo prevede che la misura di contrasto alla povertà:

  • sia unica a livello nazionale,
  • assuma progressivamente carattere universale,
  • sia condizionata alla prova dei mezzi, effettuata attraverso l'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) ed eventualmente le sue componenti,
  • sia condizionata all'adesione a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto all'affrancamento dalla condizione di povertà,
  • si componga di un sostegno economico e di una componente di servizi alla persona assicurata dalla rete dei servizi e degli interventi di cui alla legge n. 328/2000.

L'idea di base è quella di rafforzare lo strumento della Carta acquisti sperimentale - SIA con una graduale estensione dei beneficiari, che il testo individua prioritariamente tra i nuclei familiari con figli minori o con disabilità grave o con donne in stato di gravidanza accertata o con persone con più di 55 anni di età in stato di disoccupazione.

Il disegno di legge delega il Governo a definire, nei limiti delle risorse del Fondo per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale previste dalla legge di Stabilità 2016, i criteri di calcolo della misura e a prevedere anche l'utilizzo dei fondi strutturali europei 2014-2020 per la realizzazione dei progetti personalizzati di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

Tali progetti dovranno essere predisposti da équipe multidisciplinari costituite dagli ambiti territoriali interessati, in collaborazione con le amministrazioni competenti in materia di servizi per l'impiego, formazione, politiche abitative, tutela della salute e istruzione.

> Disegno di legge delega per il contrasto alla povertà

Relazione illustrativa