Connecting Europe Facility - bando Tlc 2015, selezionati 41 progetti

|Novità|24 giugno 2016

C’è anche l’Italia tra i beneficiari del bando 2015 relativo al Meccanismo per collegare l’Europa, settore telecomunicazioni

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Nell’ambito del bando CEF-TC-2015-1 sono stati selezionati 41 progetti europei, che riceveranno il supporto del programma UE Connecting Europe Facility per un totale di oltre 27 milioni di euro.

Connecting Europe Facility - CEF

Il Meccanismo per collegare l'Europa (Connecting Europe Facility, CEF) promuove lo sviluppo delle reti transeuropee nei settori dei trasporti, dell'energia e delle telecomunicazioni.

Le risorse a disposizione per il periodo 2014-2020 ammontano a oltre 33,2 miliardi di euro così ripartiti:

  • oltre 26 miliardi di euro per il settore dei trasporti, al fine di migliorare i collegamenti transfrontalieri,
  • più di 5,8 miliardi di euro per il settore dell'energia, con l'obiettivo di modernizzare e ampliare le infrastrutture energetiche e di aumentare la sicurezza degli approvvigionamenti,
  • oltre un miliardo di euro per le telecomunicazioni, per stimolare lo sviluppo delle reti a banda larga e dei servizi digitali.

CEF telecomunicazioni 2015, risultati

Il bando CEF-TC-2015-1 finanzierà 41 progetti in 4 ambiti:

Nel quadro del mercato unico digitale, le iniziative selezionate contribuiranno ad accrescere l’interoperabilià, la connettività e lo sviluppo delle infrastrutture digitali transeuropee, migliorando la vita quotidiana di imprese e cittadini.

Progetti a partecipazione italiana

Per il settore e-Delivery, l’Italia partecipa, in qualità di partner (Università della Calabria), al progetto 2015-EU-IA-0058 (770.249 euro), coordinato dalla Spagna. L’Agenzia per l’Italia digitale, invece, coordina il progetto 2015-EU-IA-0050, che vede anche la partecipazione di InfoCert Intercent-ER Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici, Agenzia delle entrate, UNIONCAMERE e Celeris Group Limited, per un totale di oltre 1,2 milioni di euro messi a disposizione dal CEF.

Per il settore Safer Internet, invece, il MIUR è capo del progetto 2015-IT-IA-0022 (oltre 1,1 milioni di euro), cui partecipano diverse onlus e cooperative per la tutela dei minori, insieme all’Università La Sapienza di Roma e l’Università di Firenze.

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Photo credit: "Stròlic Furlàn" - Davide Gabino via URL non più disponibile / CC BY-ND