L'Agenzia delle Entrate ha approvato, con circolare 4047/2013, le modalità di fruizione del credito d’imposta in caso di accesso al finanziamento agevolato per la ricostruzione di immobili di edilizia abitativa e ad uso produttivo colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012. La misura, prevista dal decreto-legge 95/2012 (convertito in legge 135/2012), fa seguito al protocollo d'intesa tra il ministro dell'Economia Vittorio Grilli e i governatori di Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, che, nell'ottobre scorso, ha definito le modalità di accesso ai prestiti e la ripartizione delle risorse disponibili.
Finanziamenti agevolati e credito d'imposta per la ricostruzione post-terremoto
Il decreto-legge 95/2012, più noto come Spending Review, disciplina infatti, tra le altre cose, la concessione delle agevolazioni per la ricostruzione post-sisma in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, già previste dal dl 74/2012: in base alla Spending, i contributi destinati ad interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione di immobili di edilizia abitativa e ad uso produttivo possono essere concessi con le modalità del finanziamento agevolato.
In particolare, i soggetti autorizzati all'esercizio del credito operanti nei territori possono contrarre finanziamenti, secondo contratti tipo definiti con apposita convenzione con l'Associazione bancaria italiana, assistiti dalla garanzia dello Stato, fino ad un massimo di 6 miliardi di euro, al fine di concedere finanziamenti agevolati, di durata massima venticinquennale, ai soggetti danneggiati dagli eventi sismici. E accedendo ai prestiti, i soggetti beneficiari maturano un credito di imposta, fruibile esclusivamente in compensazione.