Aiuti di Stato: nuovo Quadro temporaneo di crisi e transizione e modifiche al Regolamento GBER

|Norme|10 marzo 2023

Commissaria Margrethe Vestager - Photo credit: European Union, 2023 - Source: EC - Audiovisual Service - Photographer: Jennifer JacquemartIl nuovo quadro temporaneo sugli aiuti di Stato adottato dalla Commissione nell'ambito del Green Deal Industrial Plan permetterà ai 27 di sostenere maggiormente gli investimenti funzionali alla transizione verso un'economia a emissioni zero e all'autonomia energetica dell'Unione, in sinergia con le modifiche apportate da Bruxelles al Regolamento generale di esenzione per categoria.

Cosa prevede il Green Deal Industrial Plan

La normativa presentata dalla Commissione il 9 marzo va a modificare e prolungare l'attuale Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato, il Temporary framework adottato il 23 marzo a sostegno dell'economia nel contesto della guerra in Ucraina e poi emendato il 20 luglio e il 28 ottobre dello scorso anno alla luce della crisi energetica e delle spinte inflazionistiche. Insieme alla modifica del Regolamento generale di esenzione per categoria, il Quadro temporaneo di crisi e transizione servirà ad accelerare gli investimenti per la produzione di energia pulita nell'UE, i cosiddetti investimenti Net-zero, proteggendo allo stesso tempo la parità di condizioni nel mercato unico e gli obiettivi di coesione, ha assicurato la commissaria europea alla Concorrenza Margrethe Vestager.

Le proposte della Commissione sul nuovo Quadro temporaneo di crisi e transizione e sulle modifiche mirate al Regolamento GBER, come in generale tutto il Green deal industrial plan, rappresentano anche una risposta all'Inflation Reduction Act (IRA) degli Stati Uniti, tema oggi al centro dell'incontro tra il presidente Joe Biden e la presidente dell'Esecutivo UE Ursula von der Leyen, in missione negli USA.

Per approfondire: Bruxelles proroga e amplia il Quadro temporaneo aiuti di Stato guerra Ucraina

Un Quadro di crisi e transizione al posto del Temporary framework Ucraina

Il Quadro temporaneo adottato dalla Commissione, a seguito della consultazione pubblica condotta nelle scorse settimane per raccogliere il punto di vista degli Stati membri, proroga il Temporary framework fino al 31 dicembre 2025 e lo modifica con l'introduzione di norme volte a facilitare il sostegno alla diffusione di tutte le energie rinnovabili, lo stoccaggio di energia e gli investimenti che contribuiscono alla decarbonizzazione dell'industria.

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