Manifestazioni di interesse per grandi investimenti, esperti tecnico-scientifici per valutare le domande e monitoraggi periodici degli interventi finanziati. Sono solo alcune delle novità della riforma prevista dal Recovery plan per semplificare la gestione dei fondi europei e nazionali destinati alla ricerca in Italia.
La riforma si inserisce nell'ambito della Missione 4, componente 2 'Dalla ricerca all'impresa' del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), con l'obiettivo di sostenere al meglio le attività di ricerca e sviluppo in Italia, favorendo un approccio di condivisione e semplificazione della burocrazia.
I Ministeri incaricati di implementare la riforma - attraverso un'apposita cabina di regia interministeriale - sono il Ministero dell'università e della ricerca e il Ministero dello Sviluppo economico, cui è assegnato il compito di emanare due decreti:
- uno per aumentare e sostenere, con incentivi ad hoc, la mobilità tra Università, infrastrutture di ricerca e aziende di figure di alto profilo, come ricercatori e manager
- l'altro pe