Con 336 sì, 61 no e 13 astenuti la Camera ha approvato il decreto Milleproroghe che diventa, così, legge. Nonostante la partenza in salita – con l'esecutivo due volte sotto – il governo ottiene la fiducia con l'eccezione di Lega Nord e Idv. Tra le novità del testo, misure per lavoratori precoci e esodati, concorsi nella PA e carriere insegnanti, blocco sfratti, aumento dell'accisa sui tabacchi. Dal capo dello Stato è arrivato, però, il monito a non inserire nei decreti provvedimenti estranei alla materia trattata.
Questi in sintesi i principali contenuti della legge:
- lavoratori precoci: nessuna penalizzazione per chi lasci il lavoro con 42 anni di anzianità, prima di avere compiuto i 62 anni d'età, se l'anzianità contributiva è maturata entro il 31 dicembre 2017;
- lavoratori esodati: non si applica la riforma delle pensioni ai lavoratori che hanno lasciato il lavoro in accordo con l'azienda, a due anni dalla pensione, se il licenziamento è avvenuto entro il 31 dicembre 2011;
- accisa sui tabacchi: è previsto un aumento per assicurare le risorse necessarie a coprire le misure per i la