Dal FESR Lombardia 6 milioni per il trasferimento tecnologico. Bando in arrivo

|In Evidenza|03 gennaio 2025

Fesr Lombardia trasferimento tecnologico - Foto di ThisIsEngineering da PexelsAtteso per il primo trimestre del 2025, l'avviso sostiene il trasferimento tecnologico promuovendo accordi di collaborazione tra PMI e organismi di ricerca. Ecco le prime anticipazioni sul bando del PR FESR Lombardia 2021-2027.

Lombardia: incentivi per lo sviluppo delle filiere. Bandi aperti e in arrivo

Il bando in arrivo, denominato Rafforza & Innova, può contare su un budget di 6 milioni di euro a valere sull'Azione 1.1.2 "Sostegno al trasferimento tecnologico tra mondo della ricerca e delle imprese lombarde" del PR FESR Lombardia 2021-2027.

Bando Lombardia Rafforza & Innova, contributi per il trasferimento tecnologico

Il bando Rafforza & Innova promuove il trasferimento tecnologico incentivando e consolidando la collaborazione tra aziende ed enti di ricerca per trasformare nuove idee in prodotti e servizi sostenibili dal punto di vista commerciale.

Partecipando al bando di prossima pubblicazione, le piccole e medie imprese potranno richiedere un contributo a fondo perduto per acquisire presso un organismo di ricerca servizi avanzati in risposta ai propri fabbisogni di innovazione. Il contributo in quota fissa è pari a 30mila euro, a fronte di un investimento minimo di almeno 50mila euro.

I servizi forniti dall’organismo di ricerca dovranno sostenere lo sviluppo di prodotti, processi o servizi più efficienti o tecnologicamente avanzati da parte delle PMI, tramite la realizzazione di:

  • un Proof of Concept (PoC), inteso come attività di dimostrazione della fattibilità di un prodotto o di prototipo
  • un prototipo
  • un Minimum Viable Product (MVP) ovvero un prodotto pilota, nuovo o da migliorare, da testare e convalidare in un ambiente che riproduce le condizioni operative/aziendali reali.

Per le collaborazioni con le aziende sono ammessi soggetti privati che svolgono attività di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale (diversi dalle università, dagli enti di ricerca autorizzati dal Ministero dell’Università e della Ricerca o dal Ministero della Salute) e/o di trasferimento tecnologico che però devono presentare, in funzione del proprio status giuridico, almeno un socio/fondatore/associato appartenente a una delle categorie di stakeholder istituzionali ammissibili: università, pubbliche amministrazioni, associazioni di categoria, Camere di commercio.

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