
Dall'aggressione militare della Russia nei confronti dell'Ucraina nel febbraio 2022 l'Europa ha accolto il maggior numero di profughi dai tempi della seconda guerra mondiale. In questo contesto, quindi acquisisce sempre più importanza lo sport quale strumento di inclusione.
Le attività sportive, infatti, favoriscono l'integrazione fra la società di accoglienza e la popolazione migrante, attivando processi di adattamento ai nuovi ambienti, creazione di nuovi legami e miglioramento del benessere fisico-mentale.
A tal proposito, si è appena attivata la call “Sport Supports - emergency sport actions for youth” (PPPA-SPORT-2024-EMERGENCY-YOUTH) che punta a realizzare azioni pilota per promuovere l’inclusione di bambini e giovani in nuovi contesti sociali attraverso giochi e attività sportive di vario genere.