
Incentivare il rientro in Italia di soggetti con alte qualificazioni e specializzazioni, favorendo in tal modo lo sviluppo tecnologico, scientifico e culturale del paese. È questo l'obiettivo dell'agevolazione nota anche come "rientro dei cervelli", il regime speciale per docenti e ricercatori impatriati stabilito dall'articolo 44 del decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010.
La norma, già oggetto di diversi documenti di prassi dell'Agenzia delle Entrate e aggiornata dal decreto legge 34-2019, ha subito un'importante modifica grazie alla legge di Bilancio 2022 (legge n. 234/2021), che ne ha ampliato la platea dei beneficiari.
A proposito di quest'ultima novità, l'Agenzia ha reso noti i codici tributo "1880" e "1881" che ricercatori e docenti iscritti all'AIRE o cittadini UE trasferiti in Italia prima del 2020 e beneficiari, al 31 dicembre 2019, del regime agevolativo dovranno inserire nel modello F24 Elide per esercitare l’opzione che consente loro di prorogare il beneficio.