
Dalla Lombardia alla Campania, dalla Valle D'Aosta alla Sicilia: l'Italia è cosparsa di siti contaminati - cave, discariche, ex industrie abbandonate - dove non è possibile risalire al responsabile dell'inquinamento. Non può farsene carico il comune, né tantomeno la regione con fondi ordinari. Per questo l'onere della bonifica è passato in capo al Ministero dell'Ambiente che ha dedicato ai "siti orfani" una misura del PNRR (M2C4 investimento 3.4) e una dotazione di 500 milioni. Non si tratta di aree vaste, ma di luoghi specifici, oggetto di una contaminzione determinata. È in Gazzetta ufficiale il decreto del 7 maggio 2024 con l'elenco dei siti aggiornato.
La gestazione di questa misura nasce da lontano, dal decreto n.269/2020 che detta il “Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani” e ne fornisce una definizione destinando 105 milioni per le bonifiche.