Si è aperta oggi, 7 maggio, la nuova call della Destination New European Bauhaus volta a sostenere una trasformazione delle aree urbane, rendendole più belle, sostenibili e inclusive. A disposizione del nuovo bando, inserito nella più ampia cornice del programma europeo Horizon Europe, un budget complessivo di oltre 17 milioni di euro.
La call "Transforming neighbourhoods, making them beautiful, sustainable, and inclusive" rappresenta il braccio operativo della Destination New European Bauhaus contenuta nel work programme 2023-2024 di Horizon Europe (emendato lo scorso 17 aprile).
Insieme ad altre azioni di supporto, la Destination NEB rappresenta l'asse portante delle cosiddette "cross-cluster activities" e ha come fine ultimo quello di garantire un futuro stabile all'iniziativa del Nuovo Bauhaus Europeo: l’iniziativa europea, lanciata nel 2021, che punta a fornire una dimensione culturale al Green Deal e accelerare la transizione verde con cambiamenti tangibili, combinando i valori dell'estetica, della sostenibilità e dell'inclusione.
Basandosi su quanto appreso dalle attività relative al NEB compiute nel corso degli anni, questo capitolo di Horizon Europe viene definito come un passaggio intermedio propedeutico alla nascita di uno strumento autonomo denominato "NEB Facility", la cui operatività dovrebbe essere effettiva a partire dal 2025.
I bandi 2024 per il New European Bauhaus
La nuova call Horizon Europe dedicata al New European Bauhaus si è aperta in data odierna, 7 maggio, e sarà accessibile fino al 19 settembre 2024. A disposizione di questa iniziativa, articolata in tre differenti topic, c'è una dotazione complessiva di 17,8 milioni di euro.
Di questo tesoretto 8 milioni di euro sono dedicati al topic "Exploiting the potential of secondary bio-based products (HORIZON-MISS-2024-NEB-01-01)". Il bando ha come obiettivo quello di aumentare il potenziale dei prodotti innovativi a base biologica che utilizzano materiali provenienti da fonti secondarie per applicazioni nel settore delle costruzioni, migliorando così la bioeconomia circolare nel comparto. Le proposte progettuali, quindi, dovranno valutare proprietà e benefici dei prodotti "secondary bio-based", convalidarne l'uso in un ambiente pertinente, ma anche identificare i settori e i processi in cui il materiale potrebbe essere utilizzato, valutare la sua scalabilità economica e contribuire allo sviluppo di norme europee pertinenti.