Un Fondo da 15 milioni attivo dal 2024, un credito d'imposta per le spese di formazione e una serie di incentivi fiscali per favorire la compravendita di terreni agricoli e incrementare le superfici coltivate. Sono alcune delle misure previste dalla legge 36-2024 per la promozione e lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile nel settore agricolo appena approdata in Gazzetta ufficiale.
Dopo il via libera definitivo del Senato, il 27 febbraio scorso, la legge n. 36-2024 per l'imprenditoria giovanile in agricoltura è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale il 26 marzo. Il provvedimento, che mira a favorire il ricambio generazionale nel settore facilitando il primo insediamento e la permanenza dei giovani agricoltori fino a 41 anni di età e lo sviluppo delle imprese agricole giovanili, entrerà in vigore il 10 aprile.
Un nuovo Fondo per l'imprenditoria giovanile in agricoltura
Il provvedimento, varato dalla Camera con revisioni rispetto alla formulazione originaria e poi confermato nella stessa versione da Palazzo Madama, conta 13 articoli, divisi in cinque Capi, e individua quali imprese giovanili quelle che esercitano esclusivamente attività agricola ai sensi dell'articolo 2135 del codice civile, in qualsiasi forma siano costituite, e che garantiscano il rispetto di almeno una delle condizioni indicate:
- che il titolare sia un imprenditore agricolo di età compresa tra 18 e 41 anni;
- nel caso di società di persone e di società cooperative, che almeno la metà dei soci sia costituita da imprenditori agricoli di età compresa tra diciotto e quarantuno anni;
- nel caso di società di capitali, che almeno la metà del capitale sociale sia sottoscritta da imprenditori agricoli di età compresa tra diciotto e quarantuno anni e gli organi di amministrazione siano composti, per almeno la metà, dai medesimi soggetti.