Intelligenza artificiale: MAIA, il progetto Horizon per la mobilità dei pazienti

|Approfondimenti|19 agosto 2022

Intelligenza artificiale ricerca - Photo credit MART PRODUCTION via PexelsAcronimo di 'Multifunctional, adaptive and interactive AI system for Acting in multiple contexts', il progetto MAIA fa incontrare medicina, ricerca e artificial intelligence per favorire l'autonomia delle persone con difficoltà motorie. Ne abbiamo parlato con Giulia Barbagelata di STAM Srl, azienda italiana partner del progetto.

Intelligenza artificiale: come finanziare le nuove tecnologie con i fondi europei? 

Selezionato nell'ambito del bando Horizon 2020 per la ricerca sulle tecnologie emergenti (FET Proactive: emerging paradigms and communities), il progetto MAIA è coordinato dall'Università di Bologna e coinvolge partner italiani (Consiglio nazionale delle ricerche, Azienda unità sanitaria locale di Bologna, STAM Srl), tedeschi (Westfaelische Wilhelms-Universitaet Muenster, Carl Zeiss Vision International Gmbh) e spagnoli (Fundacion Tecnalia Research & Innovation).

MAIA si concluderà alla fine del 2024 e beneficia di un contributo UE pari ad oltre 4 milioni di euro.

In cosa consiste il progetto MAIA?

Il progetto MAIA, finanziato dall’Unione europea, ha lo scopo di sviluppare un sistema di intelligenza artificiale per favorire l’autonomia delle persone con difficoltà motorie. I pazienti hanno bisogno di ausili affidabili, multifunzionali, adattivi e interattivi, cioè intelligenti.

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