Finora in Italia l'utilizzo delle risorse FEASR per attivare strumenti finanziari e fornire garanzie e finanziamenti alle imprese agricole è stato limitato. Le nuove regole UE, però, permettono di fornire anche capitale di esercizio a sé stante e semplificano il mix con i contributi a fondo perduto. E allo studio del Mipaaf c'è la combinazione tra le misure PSR e il FRI di Cassa Depositi e Prestiti.
Secondo uno studio della piattaforma fi-compass, presentato in occasione di un webinar dedicato ai fabbisogni dell'agrifood in Italia, il gap finanziario in agricoltura si attesta a livello UE tra i 20 e i 46,6 miliardi di euro, mentre nell'agroalimentare ammonta ad oltre 12,8 miliardi. La pandemia non può che aggravare questo quadro, aumentando il bisogno di liquidità delle imprese, mentre gli obiettivi dell'UE in materia di transizione verde e digitale richiedono capitali per nuovi investimenti in innovazione, tecnologie innovative, efficienza nell'uso delle risorse naturali e un maggiore impegno sul fronte del benessere animale.
In Italia il gap è calcolato fino a 1,3