La nuova circolare dell'Agenzia delle Entrate sui PIR

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|27 febbraio 2018Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Tutti i chiarimenti della nuova circolare dell'Agenzia delle Entrate sulle agevolazioni fiscali connesse ai PIR, i Piani individuali di risparmio a lungo termine previsti dalla legge di Bilancio 2017 e poi aggiornati dalla manovra 2018. Dal requisito della residenza in Italia alla cumulabilità con altri incentivi fiscali, fino al caso dei titolari minorenni. > PIR - i chiarimenti del MEF sui Piani individuali di risparmio

Con la circolare n. 3/E del 26 febbraio 2018 l'Agenzia delle Entrate scioglie i dubbi sul regime di non imponibilità dei redditi derivanti dagli investimenti operati tramite i Piani individuali di risparmio a lungo termine (PIR) introdotto dalla legge di Bilancio 2017 e modificato dalla legge di Bilancio 2018 con l'inclusione degli strumenti finanziari emessi da imprese che svolgono attività immobiliari.

Legge Bilancio 2018 - PIR anche per investimenti in societa' immobiliari

Cosa sono i Piani individuali di risparmio

I Piani individuali di risparmio sono contenitori di strumenti finanziari di diverso tipo - azioni, obbligazioni, fondi comuni eccetera - sottoscritti da persone fisiche e mantenuti per almeno cinque anni.

La soglia massima di investimento è di 30mila euro per anno solare, per un valore complessivo non superiore a 150mila euro.

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