La Corte dei Conti europea ha individuato una serie di problematiche che hanno limitato l’efficacia degli strumenti finanziari dell’Ue
> Parlamento Ue - plenaria, sinergie tra fondi strutturali e Horizon 2020
La Corte dei Conti europea ha condotto un’indagine su 1.025 strumenti finanziari a valere su risorse FESR e FSE istituiti durante il periodo di programmazione 2007-2013, per capire se tali iniziative abbiano costituito un meccanismo efficiente per dare esecuzione al bilancio dell'Unione.
Strumenti finanziari Ue, vantaggi del FESR e del FSE
Gli strumenti finanziari sono un mezzo per erogare un sostegno pubblico sotto forma di prestiti, garanzie e investimenti azionari.
Se attuati correttamente tali strumenti offrono due vantaggi specifici rispetto alle sovvenzioni tradizionali:
- possono conferire ai fondi pubblici un effetto moltiplicatore;
- il carattere rotativo della dotazione di capitale loro assegnata consente di utilizzare i fondi in più cicli.
Nel periodo 2007-2013, 25 Stati membri si sono avvalsi di strumenti finanziari istituiti nel quadro del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo sociale europeo (FSE); nell’Unione sono stati creati 972 strumenti finanziari a titolo del FESR e 53 a titolo del FSE.
Alla fine del 2014, circa 16 miliardi di euro erano stati versati in questi strumenti come contributi dei Programmi operativi (PO) del FESR e del FSE; si tratta di un incremento considerevole rispetto alle risorse assegnate a tali strumenti nella programmazione 2000-2006 (circa 1,3 miliardi di euro) e nel periodo 1994-1999 (0,6 miliardi di euro).
Problematiche, strumenti poco efficienti
L’audit della Corte dei Conti europea ha permesso di individuare una serie di problematiche importanti che hanno limitato l’efficienza degli strumenti finanziari come meccanismo di esecuzione del bilancio Ue nel periodo di programmazione 2007-2013.