Il Regolamento generale di esenzione per categoria (RGEC) chiarisce i casi in cui la concessione di contributi a favore di infrastrutture sportive e ricreative e di infrastrutture locali è compatibile con le norme Ue in materia di aiuti di Stato.
Aiuti per le infrastrutture sportive e le infrastrutture ricreative multifunzionali
Il Regolamento generale di esenzione per categoria n. 651-2014 individua i casi in cui è possibile concedere senza notifica preventiva alla Commissione europea aiuti per gli investimenti o al funzionamento relativi a infrastrutture sportive e a infrastrutture ricreative multifunzionali, cioè a strutture ricreative con carattere multifunzionale che offrono, in particolare, servizi culturali e ricreativi, con l'esclusione dei parchi di divertimento e degli alberghi.
La prima condizione perchè i contributi siano compatibili con il mercato interno è che l'accesso alle infrastrutture sportive e alle infrastrutture ricreative multifunzionali sia aperto a più utenti e concesso in modo trasparente e non discriminatorio. Le imprese che hanno finanziato almeno il 30% dei costi di investimento connessi all'infrastruttura possono godere di un accesso preferenziale a condizioni più favorevoli solo se tali condizioni vengono rese pubbliche.