I fondi del PNRR serviranno davvero ad avviare la produzione di idrogeno verde? Secondo alcuni operatori i bandi PNRR, in particolare quello per le hydrogen valleys, rischiano di non mettere sul piatto fondi sufficienti e i contributi potrebbero non rappresentare una vera opportunità per aziende e investitori. Ma il Ministero ha le mani legate per via dei vincoli imposti dalla Commissione europea. Una situazione cui si aggiunge la scarsa chiarezza normativa, con l’atto delegato sull’idrogeno verde ancora al palo.
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Il tema è spinoso e legato a diversi fattori. Il primo riguarda lo stato dell’arte della produzione di idrogeno da fonti rinnovabili che ad oggi non è sufficientemente avanzata da poter “andare sulle sue gambe”. Per dirla in modo più corretto, oggi l’idrogeno verde rappresenta un complemento allo sviluppo delle energie rinnovabili e all'elettrificazione, leve fondamentali per la decarbonizzazione di molti settori industriali. Ma, per questioni tecnologiche e di costi operativi, non è ancora la soluzione prioritaria per la transizione energetica.
Un punto su cui concordano le istituzioni, le imprese leader del settore elettrico italiano e internazionale e gli esperti riuniti il 25 gennaio dal Webinar Technology Watch “L’idrogeno sostenibile per accelerare la transizione energetica”, organizzato da Elettricità Futura e CESI.
Un momento di confronto che ha sollevato questioni di rilievo e di non facile soluzione intorno al vettore energetico ma, soprattutto, intorno al modo in cui il PNRR sostiene gli investimenti delle imprese nella produzione di idrogeno verde.
Quanti fondi PNRR ci sono per l’idrogeno?
Più di 3 miliardi: tanto mette sul piatto il Piano nazionale di ripresa e resilienza per sostenere lo sviluppo del vettore energetico in Italia. Fondi dedicati a una serie di investimenti, dall’utilizzo dell’idrogeno nei trasporti alla creazione di hydrogen valleys, aree industriali con economia in parte basata sul vettore energetico, fino all’utilizzo dell’idrogeno nei settori hard-to-abate, i settori industriali cioè che fanno più fatica a decarbonizzarsi.
E’ proprio su questi ultimi due punti che, nel corso dell’incontro, i rappresentanti delle imprese hanno sollevato più dubbi.
I bandi PNRR per l’idrogeno rischiano di non essere così efficaci?
Purtroppo sì, almeno ne sono convinti i rappresentanti delle imprese che hanno preso parte al webinar e ne è convinta Elettricità Futura, la principale associazione delle imprese che operano nel settore elettrico italiano.