Chi sta davvero beneficiando del superbonus? I dati dell’Osservatorio conti pubblici italiani

|Studi e Opinioni|19 ottobre 2021

Photocredit: Free-Photos en PixabaySecondo una recente ricerca dell'Osservatorio diretto da Carlo Cottarelli, finora il superbonus sarebbe stato usato soprattutto da famiglie abbienti del centro nord. Un dato che, unito agli ingenti costi per lo Stato e ai risultati ambientali ancora da valutare, solleva dubbi sull’utilità complessiva della misura. 

A che punto siamo con la proroga del superbonus?

Mentre si discute sulla nuova proroga del superbonus, i dati raccolti dall’Osservatorio conti pubblici italiani (OCPI) dell’Università Cattolica di Milano impongono una riflessione complessiva sulla misura sia in termini di equità (di portafoglio e territoriale), sia di impatto su debito pubblico e ambiente, portando a chiedersi se il gioco valga davvero la candela.

Dopo una ricostruzione attenta della nascita della misura e delle sue evoluzioni (rifinanziamenti, proroghe e semplificazioni), i ricercatori dell’Osservatorio (Luca Brugnara e Giacomo Ricciardi) elencano infatti uno alla volta i dati finora disponibili sull’impiego della maxi agevolazione, identificando quattro criticità.

A beneficiare del superbonus sono soprattutto il Centro-Nord e le famiglie abbienti

Dopo una partenza stentata - dovuta principalmente alle complessità burocratiche - da qualche mese il superbonus ha iniziato a volare. Rispetto infatti ai dati iniziali che mostravano una richiesta da parte soprattutto di unità immobiliari unifamiliari (solitamente possedute da famiglie a reddito più alto), di recente sono quadruplicate le richieste da parte dei condomini.

Ma i numeri finora a disposizione mostrano comunque un impiego del bonus assai diverso in termini di ceto e territorio.

Grazie ai dati dell’ENEA che fornisce la suddivisione dei fondi anche per tipo di edificio, la fotografia che emerge è la seguente. “Oltre l’86% degli interventi ammessi a detrazione riguarda edifici unifamiliari o in unità immobiliari funzionalmente indipendenti. È ragionevole ipotizzare - affermano quindi i ricercatori - che queste abitazioni siano più frequentemente abitate da persone con reddito medio-alto, e che dunque siano le famiglie più abbienti ad aver beneficiato maggiormente delle agevolazioni”.

Caricamento dei piani...