L’INPS ha pubblicato le istruzioni operative per l’accesso alla Carta Dedicata a te, rifinanziata dal governo per il 2024. Il contributo, operativo da settembre, sale da 460 euro a 500 euro per nucleo familiare con ISEE inferiore a 15mila euro e con figli a carico e può essere utilizzato per coprire le spese per l’acquisto di beni di prima necessità, di carburanti o di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.
Le indicazioni dell’Istituto nazionale di previdenza sociale fanno riferimento, nello specifico, alle modalità di accesso e utilizzo dell’applicativo web per l'assegnazione della Carta Dedicata a Te 2024. La piattaforma, infatti, consentirà di gestire la lista dei beneficiari della social card anti povertà, che saranno comunicati ai singoli Comuni da parte dell’INPS.
Introdotta con la legge di Bilancio 2023, dopo un primo anno di sperimentazione la Carta Dedicata a te torna ad essere operativa anche nel 2024 in una versione potenziata. Il funzionamento è regolato dal decreto interministeriale firmato lo scorso 4 giugno dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF), di concerto con il Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT), il Ministero del lavoro e delle politiche sociali (MLPS) e con il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF). Obiettivo: rendere operativo il fondo destinato all’erogazione della nuova carta prepagata “Dedicata a te”.
Il contributo economico sarà accreditato a partire dal mese di settembre 2024 alle famiglie in maggiore necessità economica. I controlli sui beneficiari della social card, in particolare, "saranno fatti ex ante, ciò vuol dire erogare la misura a chi ne ha veramente diritto”, aveva evidenziato il presidente dell'INPS, Gabriele Fava, durante la conferenza stampa di presentazione del provvedimento a Palazzo Chigi.
Social card Dedicata a te 2024: come funziona e quando richiederla
La carta "Dedicata a te" è una carta elettronica di pagamento prepagata e ricaricabile sulla quale è precaricato un contributo una tantum destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità (sono escluse le bevande alcoliche), di carburanti e, in alternativa a questi ultimi, di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.
Per l’anno 2024, il decreto del 4 giugno istituisce un fondo di 600 milioni di euro, incrementando quello precedente del 2023. Rispetto allo scorso anno, il contributo economico passa quindi da 460 euro a 500 euro, e potrà essere usato per una serie di nuovi prodotti, oltre ad alimentari, carburanti o abbonamenti per il trasporto pubblico, come "i prodotti Dop e Igp, gli ortaggi surgelati, i prodotti da forno, tonno e carne in scatola", ha spiegato il ministro Lollobrigida.
Per l’anno in corso il decreto prevede inoltre il lancio di una campagna di comunicazione sui principali mezzi di informazione, anche con l’ausilio dei Comuni e nel limite massimo di 900 mila euro, al fine di diffondere la conoscenza del bonus e raggiungere il maggior numero di beneficiari possibile sull’intero territorio nazionale.
La social card 2024 spetta ai nuclei familiari composti da almeno tre persone, iscritti all’anagrafe comunale, con un Isee non superiore a 15mila euro, non titolari di altre misure di sostegno al reddito. Hanno priorità le famiglie, composte da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010, seguiti da quelli composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2006. Dopo di loro, si procede con priorità ai nuclei composti da non meno di tre componenti con ISEE più basso.
Sono esclusi, invece, i nuclei in cui ci sono componenti che percepiscono assegno d’inclusione, reddito di cittadinanza, carta acquisti, e qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico (di livello nazionale, regionale o comunale). La carta non spetta neanche alle famiglie nelle quali almeno un componente fruisce dell’indennità di disoccupazione, di mobilità, della cassa integrazione.
Come nel 2023, per ottenere l’aiuto non è necessaria alcuna domanda. Saranno l’INPS e i Comuni a individuare le famiglie che effettivamente riceveranno il beneficio. Nello specifico, entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, l’INPS renderà disponibile l’elenco dei beneficiari ai comuni attraverso un apposito applicativo web, nei limiti delle carte loro assegnate. Sulla base degli elenchi ricevuti, i comuni procederanno con l’assegnazione delle carte prepagate ai nuclei familiari idonei, fornendo gli elenchi a Poste Italiane e comunicando ai beneficiari le modalità di ritiro presso gli uffici postali.
Per disciplinare le modalità tecniche di trasmissione dei dati e garantire la sicurezza e protezione dei dati stessi, il decreto prevede la sottoscrizione di un’apposita convenzione tra MASAF, INPS e Poste Italiane.
Per l’annualità 2024, l'INPS fa sapere che sono disponibili 1 milione e 330 mila social card assegnabili, così ripartite:
- il 50% in proporzione alla popolazione residente in ciascun Comune;
- il restante 50% in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite medio di ciascun Comune ed il valore del reddito pro capite medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione.
Nel dettaglio, le carte “Dedicata a te” saranno rese operative con l’accredito del contributo erogato a partire da settembre 2024 e saranno consegnate agli aventi diritto, previa prenotazione del ritiro attraverso i canali offerti da Poste Italiane, presso gli uffici postali abilitati al servizio.
Il monitoraggio per verificare l'utilizzo delle carte sarà effettuato da Poste Italiane. Si decade dal beneficio se non viene effettuato il primo pagamento entro il 16 dicembre 2024, mentre le somme accreditate ai beneficiari devono essere interamente utilizzate entro il 28 febbraio 2025. Eventuali importi residui saranno ricaricati sulle carte dei beneficiari che hanno utilizzato regolarmente le somme nei mesi precedenti.
Prevista anche un'apposita convenzione per individuare gli esercizi commerciali che offriranno sconti ad hoc sui costi dei beni alimentari a favore dei possessori della social card. In merito, gli esercenti interessati devono presentare una domanda per via telematica, utilizzando i modelli resi disponibili dal MASAF sul proprio sito istituzionale. Previste, inoltre, apposite scontistiche per i carburanti, che potranno essere proposte anche sui prezzi alla pompa.
Come accedere all’applicativo web per la gestione dei beneficiari
L’accesso al servizio è reso disponibile ai Comuni nel sito istituzionale dell’Istituto all’interno dell’Area tematica “INPS e i Comuni” al menu “Servizi al cittadino”, selezionando la voce “Servizi” e poi “Carta dedicata a te”.
Con il messaggio n. 2575 del 10 luglio 2024, l’Inps specifica inoltre che, per poter accedere, i Comuni dovranno richiedere l’abilitazione con l’apposito modulo “MV62”, da trasmettere tramite posta elettronica certificata (PEC) alle Strutture territorialmente competenti dell’INPS insieme alla copia del documento di identità dell’operatore per cui si chiede l’abilitazione e del firmatario del modulo stesso.
Infine, il documento dedica un paragrafo alle funzioni dell’applicativo con specifico riferimento alle modalità di gestione degli elenchi dei beneficiari da parte dei singoli Comuni.
Guida alla Carta "Dedicata a te" 2023
Consulta il decreto del 4 giugno 2024 in Gazzetta Ufficiale n.146 del 24-06-2024
Per approfondire consulta il messaggio Inps n. 2575 del 10.07.2024