Dal congedo parentale all'assegno unico: cosa prevede la Manovra 2023 per le famiglie

|Novità|30 dicembre 2022

Manovra 2023 per le famiglie - Foto di Elina Fairytale da PexelsGuida in pillole a misura di famiglie per conoscere tutte le agevolazioni, i bonus e le riforme previste dalla legge di Bilancio 2023. 

Cosa prevede la legge di Bilancio 2023

Vale 1,5 miliardi di euro il pacchetto di misure previsto dalla Manovra 2023 a favore delle famiglie. Nel ventaglio di iniziative rientrano l'assegno unico e la revisione dei congedi parentali, ma anche gli incentivi per il lavoro femminile, le agevolazioni per i giovani e gli aiuti per affrontare il caro bollette.

Ecco una panoramica dei principali interventi nella legge di Bilancio 2023 rivolti ai nuclei familiari. 

Assegno unico maggiorato nel 2023

Dal 1° gennaio 2023 l’importo dell’assegno unico sarà aumentato del 50% per ciascun figlio di età inferiore a un anno; stesso incremento per ciascun figlio fino ai tre anni di età, se appartenente a un nucleo con tre o più figli e con Isee non superiore a 40mila euro.

Previsto, inoltre, un aumento da 100 a 150 euro mensili della maggiorazione forfettaria dell’assegno che spetta ai nuclei familiari con quattro o più figli a carico.

La Manovra rappresenta un punto di svolta anche per i figli con disabilità. A partire dal prossimo anno, infatti, diventano strutturali una serie di misure come l’equiparazione dell’importo previsto per i figli disabili minorenni anche ai maggiorenni e la maggiorazione di 120 euro prevista per i figli disabili a carico di nuclei familiari con valore ISEE fino a 25mila euro.

Bonus sociale bollette e Carta risparmio spesa 

Viene riconfermato anche per il primo trimestre 2023 il bonus sociale bollette: uno sconto riservato ai nuclei familiari più fragili per le fatture di luce e gas. 

Oltre a prorogare la validità dell'incentivo, la legge di Bilancio prevede un innalzamento della soglia Isee per ottenere il sussidio dagli attuali 12mila euro a 15mila euro. Resta, invece, fermo il requisito dei 20mila euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico. 

Un'altra misura a sostegno delle famiglie duramente colpite dall'inflazione è l'istituzione di un fondo da 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una 'Carta risparmio spesa' per i soggetti con un ISEE non superiore a 15 mila euro,  gestita dai Comuni e volta all'acquisto di beni di prima necessità. 

Questa nuova indennità - parallela all'attuale Social card gestita dall'Inps - consisterà in una specie di "buoni spesa" da sfruttare presso i punti vendita che aderiscono all'iniziativa con un’ulteriore proposta di sconto su un ventaglio di prodotti alimentari. 

Congedo parentale 2023 

Viene concesso ai lavoratori dipendenti, in alternativa tra la madre e il padre, un mese di congedo facoltativo retribuito all’80% del loro stipendio, che si aggiungerà alle altre misure già in vigore in materia di congedi parentali previsti per le famiglie nei primi 12 anni di vita dei figli. 

L’aiuto si applicherà fino ai sei anni di vita del figlio o entro il sesto anno dall’ingresso in famiglia del bambino nel caso di adozione o affidamento. L'agevolazione potrà essere fruita dai genitori che termineranno il congedo di maternità o paternità - cioé l’astensione obbligatoria dal lavoro - dopo il 31 dicembre 2022.

Proroga bonus prima casa giovani under 36

La legge di Bilancio estende la validità temporale del bonus prima casa per gli under 36 con Isee fino a 40 mila euro, prolungando l'esenzione da imposte indirette fino alla fine del 2023. E non sono le uniche misure previste per la prima casa.

Parallelamente alla proroga delle agevolazioni per l'acquisto del primo immobile riservato ai giovani, vengono stanziati 430 milioni per il Fondo di garanzia per la prima casa, spostando al 31 marzo 2023 il termine ultimo per accedere alle condizioni agevolate di questo strumento.

Estesa, infine, al 31 dicembre 2023 l’operatività straordinaria del Fondo di solidarietà per la sospensione delle rate dei mutui per l'acquisto della prima casa, il cosiddetto Fondo Gasparrini.

Parità di genere: tampon tax e centri antiviolenza

Tra gli interventi in Manovra, c’è anche la riduzione dell’Iva dal 22% al 5% sui prodotti per la prima infanzia, dagli alimenti per i bambini ai seggiolini per auto e ai pannolini.  

Tassazione ridotta anche per i prodotti assorbenti per l'igiene femminile, con un taglio dell'imposta sul valore aggiunto della 'tampon tax' dall'attuale 10% al 5%. 

Aumentano i fondi destinati al contrasto della violenza di genere, con risorse che passano da 5 a 15 milioni di euro dal 2023. Questo budget servirà, tra l'altro, a finanziare centri antiviolenza e case rifugio.

Infine, per la realizzazione delle azioni di sistema previste dal Piano nazionale anti tratta 2022-2025 l’attuale stanziamento di 13,9 milioni aumenta in via strutturale di 2 milioni per il 2023 e di 7 milioni dal 2024.

Reddito di cittadinanza, le nuove regole nella legge di Bilancio 2023