L'Ecofin dà il suo via libera a REPowerEU, il piano di Bruxelles per non essere più sotto scacco di Mosca sul piano energetico che vale 300 miliardi. Un piano che prevede modifiche mirate ai PNRR per sostenere il finanziamento di interventi nel settore energia e che, con l'intervento dei ministri europei dell'economia, subisce un ritocco all'apparenza piccolo ma significativo.
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A maggio 2022, agli inizi della guerra energetica innescata dalla Russia di Vladimir Putin, la Commissione europea ha presentato un pacchetto di proposte che va sotto il nome di REPowerEU.
Un piano che, come illustrato a maggio dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, opera su tre livelli: “Dal lato della domanda, con il risparmio energetico. Dal lato dell'offerta, diversificando le nostre importazioni di energia dai combustibili fossili e accelerando la transizione verso l'energia pulita".
Ma REPowerEU è anche un'importante manovra economica che prevede stanziamenti importanti e va a toccare - anzi, a ritoccare - il Recovery and Resilience Facility – RRF, il Dispositivo di ripresa e resil