Bandiera della Commissione von der Leyen, il Green Deal è il piano da mille miliardi di euro d’investimenti verdi per i prossimi dieci anni. Un anno dopo, quali strategie sono state presentate e cosa prevedono?
> Ambiente e digitalizzazione, i due pilastri della Commissione von der Leyen
Trasformare i problemi ambientali e climatici in opportunità in tutti gli ambiti. E’ questo l’obiettivo ambizioso del Green Deal, il primo passo della Commissione guidata da Ursula von der Leyen che disegna la nuova strategia europea per la crescita.
Strategia che fissa in primo luogo una rigorosa tabella di marcia per rendere sostenibile l'economia UE, indicando azioni per stimolare l'uso efficiente delle risorse, grazie al passaggio a un'economia circolare e pulita, per arrestare i cambiamenti climatici, mettere fine alla perdita di biodiversità e ridurre l'inquinamento.
Cosa prevede il Green Deal
Il Green Deal si articola in una serie di macro-azioni contenenti strategie per tutti i settori dell'economia, in particolare i trasporti, l'energia, l'agricoltura, l'edilizia e settori industriali quali l'acciaio, il cemento, le TIC, i prodotti tessili e le sostanze chimiche.
- Sviluppo sostenibile: dal Just Transition Fund al Piano di investimenti da 1.000 miliardi
- Clima: -55% di emissioni al 2030 per arrivare alla neutralità climatica al 2050
- Renovation Wave, eolico offshore e non solo: l'energia nel Green Deal
- Economia circolare: dalla strategia industriale europea alle batterie
- Le misure per la mobilità sostenibile
- Agricoltura più verde e sostenibile: la strategia Farm to Fork
- Misure per tutelare la biodiversità
Sviluppo sostenibile
Il primo mattone del Green Deal, presentato all'inizio del 2020, è il Meccanismo per la transizione giusta, che include un fondo ad hoc, il Just Transition Fund.