Acronimo di 'Multifunctional, adaptive and interactive AI system for Acting in multiple contexts', il progetto MAIA fa incontrare medicina, ricerca e artificial intelligence per favorire l'autonomia delle persone con difficoltà motorie. Ne abbiamo parlato con Giulia Barbagelata di STAM Srl, azienda italiana partner del progetto.
Intelligenza artificiale: come finanziare le nuove tecnologie con i fondi europei?
Selezionato nell'ambito del bando Horizon 2020 per la ricerca sulle tecnologie emergenti (FET Proactive: emerging paradigms and communities), il progetto MAIA è coordinato dall'Università di Bologna e coinvolge partner italiani (Consiglio nazionale delle ricerche, Azienda unità sanitaria locale di Bologna, STAM Srl), tedeschi (Westfaelische Wilhelms-Universitaet Muenster, Carl Zeiss Vision International Gmbh) e spagnoli (Fundacion Tecnalia Research & Innovation).
MAIA si concluderà alla fine del 2024 e beneficia di un contributo UE pari ad oltre 4 milioni di euro.