Il partenariato coinvolgerà la Commissione europea e gli attori privati della filiera dello storage ed avrà un valore di circa 900 milioni di euro. Parallelamente, EIT InnoEnergy lancerà la EBA250 Academy per sviluppare programmi di studio e formativi per rispondere alle esigenze di competenze qualificate del settore.
Le prossime call Horizon Europe per la ricerca sulle batterie
In un solo anno, nel 2019, la spesa europea nell’energy storage ha raggiunto i 60 miliardi di euro, ponendo il Vecchio Continente sulla buona strada per diventare il secondo più grande produttore di celle di batteria al mondo, dietro la Cina.
Ma alla produzione deve necessariamente affiancarsi un lavoro su più livelli: lo storage è un settore fondamentale per rispondere alle esigenze di molti settori, tra cui la mobilità elettrica e lo stoccaggio delle energie rinnovabili, e affinché si costruisca pienamente una catena del valore delle batterie innovativa, sostenibile e competitiva in Europa occorre lavorare su una serie di fronti.
Uno di questi, ovviamente, è la ricerca.
Verso un partenariato pubblico-privato per la ricerca sulle batterie
Ed è qui che entra in gioco Horizon Europe, il programma che dal 2021 al 2027 mobiliterà i fondi europei per ricerca e innovazione.
Sviluppare un ecosistema europeo di R&I dedicato alle batterie è uno degli obiettivi del programma, come emerge dalla bozza di work programme per il 2021-2022 del cluster 5 ‘Climate, Energy and Mobility.
Ma la ricerca a livello europeo non può restare una cattedrale nel deserto ed è indispensabile la collaborazione con gli stakeholder del settore batterie per costruire una catena del valore in grado di competere sul mercato globale. E’ in questo contesto che si inserisce l’annuncio di un nuovo partenariato dedicato alla ricerca e all’innovazione nel settore delle batterie, che andrà ad aggiungersi ai 10 già annunciati da Bruxelles.