Con l’accordo tra ENEA e Eni per il grande polo scientifico-tecnologico sulla fusione DTT, l’Italia rilancia il suo ruolo di leadership in un settore chiave, dove le aziende italiane hanno già vinto oltre 1,2 miliardi di euro di contratti. E lo fa grazie, soprattutto ai fondi europei.
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Il progetto vale oltre 600 milioni di euro e vede ENEA ed Eni partner in un’alleanza strategica per l’energia del futuro, sostenibile, sicura e inesauribile. Si tratta del grande polo scientifico-tecnologico sulla fusione DTT (Divertor Tokamak Test), che verrà realizzato nel Centro Ricerche ENEA di Frascati (Roma) dalla società DTT Scarl, di cui Eni avrà il 25%, ENEA il 74% e il Consorzio CREATE l’1%.
Le ricadute del progetto sul PIL nazionale sono stimate in circa 2 miliardi di euro con la creazione di 1.500 nuovi posti di lavoro, dei quali i 500 diretti, tra scienziati e tecnici.
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