Africa e aiuti, serve altro debito UE per sostenere la cooperazione

|Studi e Opinioni|12 December 2023

Africa - Photo credit: Foto di stokpic da PixabayLa crisi migratoria del 2023 non sembra tradursi in un serio piano di interventi per migliorare le condizioni di vita dei paesi africani. Il dibattito è centrato prevalentemente su come governare i flussi di immigrati e, nonostante si sia allargato dai tavoli europei a quelli mondiali con recenti incontri all'ONU, non ci sono ancora soluzioni concrete all'orizzonte, nessuna proposta che centri il problema nel suo complesso.

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Lo slogan "aiutiamoli a casa loro" non è nuovo ma questa espressione è rimasta finora sempre generica e semplicistica, mai tradotta in un serio programma di sostegno al continente africano.

Eppure la predisposizione di una vera politica di cooperazione non è finora mancata, almeno nell'Unione europea, che ha varato a fine 2021 il Global Gateway Investment Package, con una previsione di investimenti per 150 miliardi di euro, incrementando notevolmente le risorse finanziarie rispetto ai precedenti anni.

Tuttavia bisogna valutare se gli sforzi finora programmati dall'Unione, uniti agli investimenti diretti in Africa degli altri Paesi europei, siano davvero sufficienti a generare una sostanziale crescita economica nel continente.

In questa valutazione bisogna tenere conto dei piani di Paesi quali Cina, Russia, Arabia, già molto presenti nei territori africani e con mire evidenti sulle loro risorse. L'Africa è il teatro di una guerra per assicurarsi importanti materie prime e per accrescere l'egemonia delle Nazioni menzionate, quindi il perseguimento di questi interessi strategici non può essere lasciato ai singoli Paesi membri ma va coordinato dall'UE.

Il primo dato da considerare riguarda gli investimenti diretti in Africa negli ultimi 15 anni, mediamente pari a circa 50 miliardi di dollari all'anno, con un picco straordinario solo nel 2021 (cfr. dati Unctad sotto riportati).

Investimenti diretti Africa - Unctad

Questi investimenti esteri nel continente non sembrano abbiano contribuito in maniera fondamentale ad accrescere il PIL africano, secondo quanto rilevano le percentuali nel seguente grafico di Statista, piuttosto a mantenerlo stabile intorno ad una media del 4% annuo.

Grafico PIL Africa

l principali paesi che investono in Africa sono quelli europei, cominciando da Regno Unito ($60mld), Francia ($54mld) e Paesi bassi ($54mld) (Stock - dati UNCTAD).

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