Il tax credit riguarda l’acquisto di prodotti da riciclo o riuso e copre il 25% del loro costo entro un massimo di 10mila euro. Ecco come funziona e come richiedere il credito d'imposta.
Il decreto del Ministero della Transizione ecologica del 6 ottobre, pubblicato in Gazzeta ufficiale il 15 dicembre, detta le disposizioni attuative del credito di imposta sui prodotti da riciclo e riuso.
L’obiettivo finale del tax credit è chiaro: incentivare l’economia circolare, uno dei settori che, nonostante lo shock determinato dalla pandemia, continua a rappresentare un’eccellenza italiana in Europa.
A chi si rivolge l'agevolazione
L’agevolazione è riconosciuta per l’acquisto di:
- semilavorati e prodotti finiti derivanti, per almeno il 75% della loro composizione, dal riciclaggio di rifiuti o di rottami;
- compost di qualità derivante dal trattamento della frazione organica differenziata dei rifiuti.
Alle imprese e ai soggetti titolari di reddito di lavoro autonomo che impiegano tali beni nell’esercizio dell’attività economica o professionale spetta un credito d’imposta pari al 25% del costo di acquisto e fino ad un importo massimo di 10.000 euro per ciascun beneficiario.
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Come richiederlo
Le imprese e i professionisti interessati al tax credit possono presentare un’apposita richiesta attraverso la piattaforma informatica Invitalia PA Digitale a partire dalle ore 12 del 22 dicembre 2021 fino alle ore 12 del 21 febbraio 2022. Per la presentazione delle istanze occorre essere in possesso di un’identità SPID.
Il credito d’imposta è riconosciuto dal Ministero secondo l’ordine di presentazione delle domande fino ad un importo massimo di euro 10.000 per ciascun soggetto beneficiario e fino all’esaurimento delle risorse nel limite complessivo di 10 milioni.
Per saperne di più sul credito d'imposta sui prodotti da riciclo e riuso