Commercio - UE, consultazione su indicazioni geografiche Giappone

|Strategie|27 luglio 2017

Japan - Photo credit: JapanDave via Foter.com / CC BY-NC-SAC'è tempo fino a fine settembre per opporsi alla richiesta di Tokyo di proteggere alcuni prodotti tipici giapponesi. 

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Nel quadro dei negoziati in corso per l'accordo di libero scambio UE-Giappone, un importante elemento di trattativa è rappresentato dalle indicazioni geografiche (IG), ovvero quelle denominazioni che identificano un prodotto legato a un determinato territorio allo scopo di certificare la sua qualità, evidenziare l'identità di una marca e preservarne le tradizioni.

In tale contesto, nelle scorse settimane Bruxelles e Tokyo hanno proposto ognuno la propria lista di prodotti tipici originari cui applicare lo status di indicazione d'origine. In particolare, l'UE ha chiesto al Giappone di riconoscere 205 indicazioni geografiche europee, in modo che solo i prodotti con tale status possano essere venduti nel Paese asiatico con il relativo nome.

Tokyo, dal canto suo, ha presentato a Bruxelles un elenco di 7 indicazioni geografiche giapponesi, che adesso l'UE sottopone a consultazione pubblica. Entro due mesi dal 27 luglio - giorno di pubblicazione del relativo documento sulla Gazzetta ufficiale dell'UE - tutti i soggetti interessati potranno esprimere il proprio parere negativo alla registrazione delle IG richieste dalle autorità giapponesi, mediante una dichiarazione debitamente motivata.

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