Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato la circolare che definisce modalità e termini di accesso alle agevolazioni per le imprese localizzate nella Zona Franca Urbana di Genova.
Gli incentivi, previsti dal decreto per Genova approvato a seguito del crollo del viadotto Polcevera, conosciuto come Ponte Morandi, consistono in esenzioni fiscali e contributive, a valere su risorse per complessivi 109 milioni di euro.
“Tutte le aziende coinvolte nella tragica vicenda del Ponte Morandi hanno ora a disposizione lo strumento della Zona Franca Urbana sul quale sono stanziate ulteriori risorse necessarie a rilanciare il sistema produttivo e le loro attività presenti sul territorio”, ha commentato il ministro dello Sviluppo economico Luigi di Maio.
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Chi può beneficiare degli incentivi
L’intervento prevede la concessione di agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali e contributive in favore di imprese e titolari di reddito di lavoro autonomo (questi ultimi esclusivamente per quanto attiene l’esonero contributivo) che svolgono la propria attività o che la avviano entro il 31 dicembre 2019 nella ZFU di Genova.
Le imprese devono essere costituite e regolarmente iscritte nel Registro delle imprese alla data di presentazione dell’istanza di agevolazione, mentre i titolari di reddito di lavoro autonomo devono aver presentato, alla data di presentazione dell’istanza, la comunicazione di cui all’articolo 35 del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 26 ottobre 1972 e successive modificazioni e integrazioni.
Alle agevolazioni sono ammessi imprese e titolari di reddito di lavoro autonomo che operano in tutti i settori di attività economica, compresi quelli della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura.
La Zona Franca Urbana, così come perimetrata dal Commissario delegato per l'emergenza, di concerto con la Regione Liguria e con il Comune di Genova, comprende i Comuni di Campomorone, Ceranesi, Mignanego, Sant’Olcese e Serra Riccò, nonché i Municipi Valpolcevera, Centro Ovest, Centro Est, Medio Ponente e Ponente del Comune di Genova.
In cosa consistono le agevolazioni
Ai beneficiari sono destinate esenzioni fiscali e contributive, in particolare:
- esenzione dalle imposte sui redditi, fino a concorrenza dell’importo di 100mila euro per ciascuno periodo di imposta ammesso,
- esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive, nel limite di 200mila euro per ogni periodo di imposta ammesso,
- esenzione dall’imposta municipale propria, per i soli immobili situati nel territorio della ZFU posseduti e utilizzati dai soggetti beneficiari per l’esercizio dell’attività economica,
- esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente, in relazione ai dipendenti assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato, ovvero a tempo determinato di durata non inferiore a 12 mesi, impiegati nella sede o nelle sedi ove è svolta l’attività all’interno della ZFU.
Le risorse disponibili ammontano a:
- 9,9 milioni per il 2018,
- 49,5 milioni per il 2019,
- 49,5 milioni per il 2020.
Come presentare domanda
La circolare n. 73726 del 7 marzo 2019 ha stabilito che le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate esclusivamente tramite procedura informatica all'indirizzo URL non più disponibile a partire dalle ore 12:00 del 16 aprile 2019 e fino alle ore 12:00 del 21 maggio 2019.
Per i soggetti amministrati da una o più persone giuridiche o enti diversi dalle persone fisiche, l’accesso alla procedura informatica può avvenire solo previo accreditamento degli stessi e previa verifica dei poteri di firma del legale rappresentante, secondo le modalità ed entro i termini dalla circolare attuativa.
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