Dovevano essere pubblicati nei primi giorni di marzo i decreti attuativi contenenti le disposizioni tecniche da seguire per poter usufruire dell'ecobonus. In stand-by il sito di ENEA per trasmettere i dati.
Cresce l'attesa per i decreti attuativi contenenti le nuove disposizioni tecniche e procedurali per accedere all'ecobonus.
Ecobonus: le agevolazioni in sintesi
La Legge di Bilancio 2018 ha previsto agevolazioni al 65% per:
- interventi di coibentazione dell’involucro opaco,
- pompe di calore,
- sistemi di building automation,
- collettori solari per produzione di acqua calda,
- scaldacqua a pompa di calore,
- generatori ibridi, cioè costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro,
e del 70% e 75% per gli interventi di tipo condominiale per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, con il limite di spesa di 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.
Nello specifico, le detrazioni al 70% si applicano agli interventi che interessano almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’involucro dell’edificio condominiale, con possibilità di arrivare al 75% per i lavori che migliorano la prestazione complessiva dell’edificio invernale ed estiva.
Si ha invece un detrazione del 50% per:
- interventi relativi alla sostituzione di finestre comprensive d’infissi,
- schermature solari,
- caldaie a biomassa,
- caldaie a condensazione, che continuano ad essere ammesse purché abbiano un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.18/2013.
Le caldaie a condensazione possono, tuttavia, accedere alle detrazioni del 65% se oltre ad essere in classe A sono dotate di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.
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Ancora si attendono i decreti attuativi
La scadenza inizialmente prevista per la pubblicazione dei decreti attuativi contenenti le disposizioni tecniche e procedurali da seguire per poter usufruire dell'ecobonus era di 90 giorni dall'entrata in vigore della Manovra 2018, quindi all'inizio del mese di marzo.
Ma ad oggi dei decreti non vi è traccia. Così come non è ancora disponibile il sito dell'Agenzia nazionale per le nuove tencologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) per l'invio di dati relativi agli interventi di riqualificazione energetica conclusi a partire dal 1° gennaio 2018.
In base a quanto riportato dall'ENEA sul portale dedicato all'ecobonus, il nuovo sito per trasmettere i dati (la copia dell'attestato di certificazione o qualificazione energetica e la scheda informativa degli interventi realizzati) sarà attivato appunto dopo la pubblicazione dei decreti con le nuove disposizioni tecniche e procedurali attuative della legge di Bilancio 2018.
L’eventuale deroga rispetto alla scadenza di 90 giorni dalla data di chiusura dei lavori per l’invio verrà comunicata non appena possibile, si legge ancora sul portale ENEA.
Se i decreti continueranno a tardare, e di conseguenza l'apposito portale non potrà essere attivato, bisognerà far sì che chi abbia terminato i lavori nei primi giorni o settimane del 2018 non rischi di perdere l'agevolazione per l'impossibilità di comunicare i dati necessari entro i 90 giorni dalla conclusione dei lavori.
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