Il Mit sblocca 352 milioni di euro per il trasporto pubblico locale, che con i cofinanziamenti regionali diventeranno circa 600 milioni.
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E’ questo il senso del decreto di riparto del fondo autobus per due annualità (il 2015 e il 2016) che il Ministero delle Infrastrutture ha finalmente pubblicato in via ufficiale. Questo denaro servirà, nello specifico, a rinnovare il parco dei mezzi su gomma e sarà spalmato in maniera diversa sul territorio italiano. La quota più rilevante sarà concentrata su due Regioni: sono la Sicilia e la Lombardia che, da sole, incasseranno circa 90 milioni di euro.
La trattativa in Conferenza unificata
Il testo è stato oggetto di una lunga trattativa in sede di Conferenza unificata ed era stato licenziato, in quella sede, prima dell’estate. Adesso arriva la versione definitiva che, di fatto, mette i soldi a disposizione delle Regioni e che anticipa disposizioni contenute anche nell’ultima legge di Bilancio. I governatori, allora, potranno attivare le gare regionali per l’acquisto di mezzi, rispettando il riparto previsto dalle tabelle allegate al provvedimento.
Il taglio per Toscana e Lazio
Il risultato più importante della trattativa in Conferenza unificata è stato il taglio delle risorse a favore di Toscana e Lazio. Queste due Regioni hanno scelto di privilegiare altri capitoli di spesa e, per questo, rispetto alle prime versioni, il loro finanziamento è stato tagliato in maniera piuttosto consistente.
I contenuti del decreto
Il decreto, nel merito, organizza il riparto delle risorse a favore delle Regioni. Questo denaro non potrà essere impiegato per mezzi qualsiasi. Gli autobus dovranno avere le caratteristiche indicate nel testo. Ad esempio, ci sono limiti specifici sulla classe di emissione dei gas di scarico, sulla dotazione dei dispositivi di conteggio dei passeggeri, sui dispositivi di rilevamento della posizione durante la corsa, sulla validazione elettronica dei titoli di viaggio.
Addio al leasing
Un elemento interessante riguarda la questione del leasing. Con questo finanziamento viene abbandonata in via definitiva l’ipotesi di fornire questi autobus ai Comuni con il meccanismo del leasing, che il Governo aveva immaginato nell’ultima legge di Bilancio, nell’ambito di un fondo unico nazionale. Il testo, infatti, lo vieta espressamente. Si continuerà invece con le gare, sia regionali che nazionali.
I fondi per le Regioni
Andiamo, poi, alla ripartizione delle risorse. Il decreto le definisce in maniera proporzionale al numero di persone che vengono trasportate nelle diverse Regioni. In questo modo vengono divisi tra i governatori 352 milioni di euro, un po’ meno dei 385 milioni previsti dalla versione iniziale del provvedimento. Ma i 33 milioni in meno, come detto, sono da attribuire alla rinuncia di Toscana e Lazio.
Sicilia e Lombardia in testa
Quindi, il Lazio incassa 15,1 milioni di euro, mentre la Toscana avrà 8,7 milioni. In generale, in testa alla lista dei finanziamenti c’è la Sicilia, che incassa 51 milioni di euro, davanti alla Lombardia, che prenderà 37 milioni. Poi, troviamo la Campania con 29 milioni, il Friuli Venezia Giulia con 28,6 milioni, la Puglia con 25,6 milioni, il Veneto con 25 milioni, l’Emilia Romagna con 22 milioni. Piemonte e Sardegna sono a 20 milioni.
Il cofinanziamento
Nella ripartizione, in generale, ci sono 227,4 milioni di euro nel 2015 e 125 milioni di euro nel 2016. A questi andrà aggiunta una quota di cofinanziamenti regionali, che varia a seconda delle zone da un minimo del 25% fino a un massimo del 50%. Con i cofinanziamenti, comunque, il totale aumenta da 352 fino a oltre 600 milioni di euro.