Il Ministero delle Politiche agricole stanzia 31 milioni di euro a tutela degli allevatori e per il rilancio della zootecnia.
> Agricoltura - Rural4Learning, formazione e orientamento per giovani
> Fondo grano – Conferenza Stato-Regioni, ok a ripartizione risorse
Aziende lattiere, suinicoltura e produzione di latte ovino. Sono i settori interessati dall'ultimo stanziamento del Ministero dello politiche agricole: 31 milioni di euro disponibili attraverso l'utilizzo dei 21 milioni provenienti dal pacchetto di misure Ue per contrastare la crisi del settore lattiero-caseario e di ulteriori 10 milioni di risorse nazionali.
“Interveniamo a favore delle 19mila aziende lattiere di montagna, riconoscendo la loro funzione che va ben al di là della semplice produzione economica. Abbiamo stabilito un aiuto doppio per le imprese delle aree colpite dal sisma che si aggiunge a quanto già fissato col decreto terremoto”, sottolinea il ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina.
Le risorse verranno utilizzate per una serie di azioni:
- Sostegno agli allevamenti di bovini da latte in montagna: 14 milioni di euro vengono destinati alle aziende delle zone montane con un contributo per circa 500mila capi. Per gli allevamenti delle aree colpite dal terremoto del 24 agosto l'aiuto è raddoppiato;
- Sostegno alla suinicoltura: per la suinicoltura vengono previsti 10 milioni di euro, focalizzando l'azione sul miglioramento del benessere animale e sui piccoli allevamenti. In particolare si prevede un aiuto sulle scrofe per aumentare il periodo di lattazione da 3 a 4 settimane. Per le aziende con meno di 1000 scrofe è previsto un incremento del 25% del premio;
- Sostegno al settore degli ovini: attenzione anche per il settore degli ovini, con l'obiettivo di far crescere la qualità del latte con un aiuto riconosciuto a circa 10 milioni di litri, ovvero un quarto della produzione nazionale.
I dettagli tecnici ed operativi delle misure verranno definiti entro novembre e nel primo trimestre del 2017 le aziende potranno accedere ai contributi.
“Nella legge di bilancio stiamo lavorando per la conferma della compensazione Iva sulle carni come lo scorso anno e abbiamo previsto una forte semplificazione dell'accesso al Fondo latte, estendendolo anche al settore suinicolo. Dal primo gennaio, poi, sarà obbligatoria l'indicazione dell'origine della materia prima in etichetta per latte, formaggi e yogurt. Un'occasione importante per un concreto sostegno a tutta la filiera di produzione lattiero casearia nazionale, un tassello strategico per dare una mano soprattutto ai nostri allevatori”, annuncia Martina.