Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) non mancano i fondi per la digitalizzazione della PA e per le infrastrutture digitali. Ecco una panoramica sulle risorse a disposizione con le guide pubblicate su LineaAmica, il nuovo sito dedicato al Recovery plan.
In questo articolo proponiamo un excursus sulle misure per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e lo sviluppo delle reti ultraveloci previste dalla prima e dalla seconda componente della Missione 1 del PNRR:
- Componente 1 - digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA: 9,75 miliardi di euro;
- Componente 2 - digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo, con focus sulla linea di investimento 3 - Reti ultraveloci, che vale 6,71 miliardi di euro.
Digitale e telecomunicazioni nel Recovery plan
- Digitalizzazione della PA: focus su cloud e cybersicurezza
- Banda larga, fibra e 5G: gli investimenti per le infrastrutture digitali
Digitalizzazione della PA: focus su cloud e cybersicurezza
Le risorse per la componente 'digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA' ammontano a 9,75 di euro a valere sul PNRR (cui si sommano 1,4 miliardi del Recovery domestico) che serviranno a finanziare una serie di misure riunite intorno a tre obiettivi principali:
- digitalizzazione della PA
- innovazione della PA italiana
- innovazione organizzativa del sistema giudiziario
Per la digitalizzazione delle pubblica amministrazione le azioni si concentrano sulla migrazione verso una nuova infrastruttura cloud nazionale all'avanguardia (Polo Strategico Nazionale - PSN) o verso un cloud 'pubblico' sicuro (con soluzioni cloud commerciali acquistabili sul mercato), a seconda della sensibilità dei dati e dei servizi coinvolti.
Per accompagnare la migrazione della PA al cloud è previsto un programma di supporto e incentivo per trasferire basi dati e applicazioni, in particolare rivolto alle amministrazioni locali.