Al via la Spending Review. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Decreto legge n. 52 del 7 maggio 2012 relativo ai tagli alla spesa pubblica è entrato in vigore. Il testo normativo fa chiarezza su quelle che sono le scelte dell’esecutivo in merito agli ambiti pubblici maggiormente interessati dalle limitazioni e dalle strategie di risparmio: a stringere la cinghia saranno tutte le PA, gli enti locali e le società totalmente pubbliche, ma anche Garante della Privacy, Antitrust e Agcom; esenti, invece, Camera, Senato, Quirinale e Consulta tutelate da un'autonomia costituzionale che nemmeno l'emergenza-spesa pubblica può intaccare.
Il Decreto, nella prima parte (artt. 1-6), definisce tutte le norme organizzative di per la revisione dei costi pubblici, tra cui la nomina del commissario di programma, Enrico Bondi.
La seconda parte (artt. 7-16), invece, detta norme sostanziali su alcuni elementi che possono favorire il contenimento della spesa:
- parametri di prezzo qualità per l'espletamento delle procedure di acquisto;
- dati in tema di acquisizioni di beni e servizi;
- attività della centrale di committenza nazionale attraverso sistema informatico;
- acquisizioni