Inadeguatezza dei finanziamenti, mancata definizione del concetto di "offerta qualitativamente valida" e assenza di un sistema di monitoraggio dei risultati. Sono questi i tre punti critici individuati dalla Corte dei Conti europea nel rapporto di valutazione sul programma Garanzia giovani.
Il programma Garanzia giovani è stato adottato nel 2013 dal Consiglio dei Ministri dell'Ue per contrastare la disoccupazione giovanile negli Stati membri. Attraverso i piani nazionali di attuazione del programma, i Paesi Ue devono garantire ai giovani tra i 15 e i 29 anni un'offerta formativa o lavorativa entro quattro mesi dal termine del periodo di istruzione o dall'inizio della disoccupazione.
A due anni dall’approvazione dell’iniziativa, la Corte dei Conti europea ha redatto una valutazione sull’implementazione della Garanzia giovani, incentrata sui piani di attuazione del programma in cinque Stati membri: Francia, Irlanda, Italia, Lituania