Tempi lunghi, scarso appeal dei progetti presentati dalle startup innovative e attesa crescente per gli sviluppi del decreto ‘Investment Compact’. Giancarlo Giudici, professore associato e responsabile dell’Osservatorio sul crowdfunding del Politecnico di Milano, fa un bilancio del settore in Italia.
A un anno e mezzo dall'adozione del regolamento sull'equity crowdfunding, ritiene i risultati al di sopra o al di sotto delle aspettative
Personalmente avevo aspettative più ottimistiche, in particolare rispetto all’accoglienza da parte dei possibili investitori. Molte imprese hanno purtroppo fallito nella raccolta, e quelle che sono riuscite hanno dovuto faticare parecchio. I tempi sono stati molto lunghi, perché diverse piattaforme hanno dovuto ingegnerizzare i processi, e confrontarsi con la CONSOB da una parte per implementare al meglio le norme e con le banche dall’altra per la gestione dei pagamenti. Anche lo scouting delle startup innovative non è stato semplice.