"I recenti scandali sulle gravi manipolazioni dei tassi di prestito interbancari da parte delle banche hanno fatto crollare la fiducia del pubblico". Così la vicepresidente della Commissione europea responsabile per la Giustizia Viviane Reding spiega la decisione di Bruxelles di modificare la proposta di regolamento e la proposta di direttiva in materia di abuso di informazioni privilegiate e di manipolazione del mercato - adottate il 20 ottobre 2011 - includendovi le false informazioni sui tassi.
Manipolare le stime dei tassi sui prestiti interbancari puà minare l'integrità del mercato e dell'economia reale e causare gravi perdite a consumatori e investitori. Le armi individuate dall'Esecutivo Ue come deterrenti contro le false comunicazioni nel mondo bancario - ha spiegato la commissaria Reding, in conferenza stampa con il collega responsabile per il Mercato interno e i servizi Michel Barnier – sono il divieto a livello comunitario di manipolazione dei parametri e la perseguibilità delle violazioni a livello penale.
In particolare le proposte di modifica relative al regolamento riguardano:
- l'inclusione di parametri quali tassi di interesse e merci nel campo di applicazione delle regole;
- l'inclusione della manipolazione - anche solo tentata - dei parametri nella definizione del reato di manipolazione del mercato.
Rispetto alla direttiva, relativa alle sanzioni penali in caso di abuso di informazioni privilegiate e di manipolazione del mercato, la proposta della Commissione:
- include la manipolazione dei parametri nella definizione del reato di manipolazione del mercato,
- include i comportamenti volti alla manipolazione dei parametri nel reato di "istigazione, favoreggiamento nonché complicità e tentativo di commettere un reato".
"Le indagini internazionali in corso sulla manipolazione del LIBOR hanno messo in luce un ulteriore esempio di comportamenti scandalosi da parte delle banche", ha dichiarato Barnier, che ha aggiunto, "Ho voluto fare in modo che le proposte legislative sugli abusi di mercato presentate dalla Commissione prevedano un divieto assoluto di tali pratiche inammissibili".