Piano assicurativo 2016 - via libera in Conferenza Stato-Regioni

|Novità|18 dicembre 2015

Prevista un'agevolazione contributiva per i nuovi assicurati per i primi tre anni di adesione al sistema

Vigneto

La Conferenza Stato-Regioni ha approvato all'unanimità il Piano assicurativo 2016. Lo annuncia il ministro delle Politiche agricole Ministro Martina, sottolineando che si tratta di “un concreto strumento di tutela del reddito delle imprese, in vista dell'avvio della nuova campagna”.

Il Piano assicurativo viene approvato annualmente in attuazione del Regolamento Ue n. 1305/2013 sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che prevede un contributo finanziario per il pagamento di premi di assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante a fronte del rischio di perdite economiche per gli agricoltori causate da avversità atmosferiche, da epizoozie o fitopatie, da infestazioni parassitarie o dal verificarsi di un'emergenza ambientale.

Il Piano comprende gli elenchi delle produzioni vegetali, degli allevamenti zootecnici e delle strutture aziendali assicurabili e quelli delle fitopatie e infezioni parassitarie e delle avversità atmosferiche per cui è prevista la copertura.

Le misure previste negli ultimi anni per incoraggiare le imprese agricole a ricorrere a strumenti adeguati di copertura dei rischi sono state confermate, ma rispetto al provvedimento per il 2015, approvato a marzo, il nuovo Piano introduce alcune novità.

L'elenco delle produzioni vegetali assicurabili viene infatti esteso a colture di recente introduzione come il goji, la quinoa, i funghi coltivati, la soia edamame ed il mango in Sicilia, mentre per altre già presenti sono state aggiunte specificazioni per permettere la stipula di polizze più aderenti alle esigenze delle imprese. Inoltre, le colture da biomassa sono state separate in graminacee autunno vernine, mais e sorgo, mentre le insalate sono state suddivise in lattuga, cicorie ed indivia.

Quanto al settore zootecnico, tra le garanzie assicurabili il nuovo Piano aggiunge al mancato reddito, alla mancata produzione di latte bovino, all'abbattimento forzoso e al costo di smaltimento, anche la garanzia per la mancata produzione di miele a causa di eventi meteorologici avversi. Viene inoltre ampliato l'elenco delle epizoozie assicurabili a carico degli allevamenti avicoli, mentre tra le strutture vengono fatte rientrare anche le serre per la fungicoltura.

Le percentuali contributive massime sui premi assicurativi sono state confermate, con l'eccezione di quelle per nesti di vite, piante di vite portinnesto, vivai di vite, che sono state innalzate.

Prevista, inoltre, un'agevolazione contributiva per i nuovi assicurati, per i primi tre anni di adesione al sistema.

Infine, il termine di sottoscrizione delle polizze a ciclo autunno-primaverile e delle colture permanenti è stato spostato dal 31 marzo al 30 aprile.

“Procederemo ora con l'attivazione delle altre misure di gestione dei rischi del Programma nazionale di sviluppo rurale, come i fondi di mutualizzazione e la stabilizzazione dei redditi. In questo modo le imprese potranno disporre di un set di strumenti integrati garantendo una migliore sostenibilità dei processi di crescita e di adattamento ai cambiamenti climatici", ha annunciato Martina.

Oltre al Piano assicurativo 2016, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato anche l'istituzione del Sistema di consulenza aziendale in agricoltura, la rideterminazione dei consumi medi dei prodotti petroliferi impiegati nei lavori agricoli e l'aggiornamento delle norme sulla condizionalità.

Author: francesco sgroi / photo on flickr