Il Consiglio dei ministri europei dell'Agricoltura ha adottato il nuovo regolamento sulla promozione dei prodotti agricoli nel mercato interno e nei paesi terzi.
Dopo l'intesa con il Parlamento europeo raggiunta ad aprile, il Consiglio dei ministri Ue dell'Agricoltura ha approvato oggi il nuovo quadro giuridico per la promozione dei prodotti agricoli europei sul mercato interno e nei Paesi terzi.
Gli Stati membri potranno assistere le organizzazioni agricole nella preparazione dei programmi promozionali proposti a livello nazionale, che saranno poi approvati dalla Commissione europea.
Ai contributi potranno accedere non solo le organizzazioni commerciali, ma anche quelle di produttori e, a determinate condizioni, sarà possibile indicare origine e marchi dei prodotti nei programmi di promozione.
Le risorse a disposizione dello strumento per il settennato 2014-2020 ammontano a 883 milioni di euro, di cui:
- 61,5 milioni di euro l'anno, rispettivamente, nel 2014 e 2015,
- 80 milioni di euro nel 2016,
- 120 milioni di euro nel 2017,
- 160 milioni di euro nel 2018,
- 200 milioni di euro l'anno, rispettivamente, nel 2019 e nel 2020.
Non è previsto cofinanziamento nazionale, mentre l'intensità del contributo Ue sarà pari:
- al 70% della spesa ammissibile per i programmi semplici da realizzare nel mercato interno;
- all'80% della spesa ammissibile per i programmi multipli da realizzare nel mercato interno e per tutti i programmi nei Paesi terzi;
- all'85% della spesa ammissibile in tutti in casi di crisi, senza distinzione tra programmi semplici e multipli.
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