Presentato a Roma il piano di lavoro provvisorio 2014-2015 del programma Health, demographic change and wellbeing nell’ambito di Horizon 2020.
Il 3 dicembre presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù si è tenuta la giornata informativa sul Piano di lavoro 2014-2015 del programma Health, demographic change and wellbeing nell’ambito del nuovo programma europeo per la ricerca, Horizon 2020.
7PQ, l’Italia e il programma Salute
Nell’ambito del programma Salute del Settimo programma quadro (7PQ), ha ricordato Maria Uccellatore, della Dg Internazionalizzazione della Ricerca del MIUR, l’Italia ha registrato un ‘success rate’ inferiore rispetto ad altri programmi, assestandosi al terzo posto per il numero di proposte presentate e al quarto per le proposte negoziate.
A livello di coordinamento, invece, l’Italia si assesta al secondo posto, con università e centri di ricerca tra i partecipanti principali, seguiti dalle industrie e dagli enti pubblici.
Horizon 2020, il programma URL non più disponibile
Il programma Health, demographic change and wellbeing rientra nel secondo pilastro, ‘societal challenges’, di Horizon 2020, ha sottolineato Alessandra Martini, della DG Ricerca e Innovazione presso la Commissione europea. Rispetto al 7PQ il nuovo programma Health è dotato di un budget più ampio, oltre 7,4 miliardi di euro, il 20% del quale sarà riservato alle pmi.
Tra le novità della nuova programmazione, c’è l’adozione di un approccio ‘challenge driven’, caratterizzato da temi (topic) meno descrittivi per consentire ai partecipanti di rispondere al meglio alle sfide sociali presenti in Europa. Particolare attenzione sarà riservata alle settore delle ICT, per cui è stato riservato il 30% del budget.
Il Piano di lavoro provvisorio 2014-2015 prevede 34 bandi raggruppati in sette aree d’intervento principali:
- Understanding health, ageing and disease
- Effective health promotion, disease prevention, preparedness and screening
- Improving diagnosis
- Innovative treatments and technologies
- Advancing active and healthy ageing
- Integrated, sustainable, citizen-centred care
- Improving health information, data exploitation and providing an evidence base for health policies and regulation
A queste aree si aggiungono 15 inviti a presentare proposte congiunte, tra cui:
- European Innovation Partnership on Active and Healthy Ageing
- ERA-NET
- Joint Programming Initiative (JPI) "More Years, Better Lives - the Challenges and Opportunities of Demographic Change"
- Global Alliance for Chronic Diseases
Il programma sarà implementato anche attraverso altre iniziative:
- Innovative medicines iniziative (IMI),
- European and developing countries clinical trials partnership (EDCTP)
- European innovation partnership on active and healthy ageing (EIP-AHA)
Il successore di IMI, IMI 2, si aprirà ai vaccini innovativi, alla diagnostica, alla prevenzione e alle industrie che non aderiscono all’European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations (EFPIA), ha evidenziato Giovina Ruberti, delegato nazionale per IMI. Il budget provvisorio per IMI 2 è di 3,45 miliardi di euro per i prossimi 10 anni. La pubblicazione della prossima call è attesa per metà dicembre.
Nell’ambito di EIP-AHA l’Italia ha presentato 84 proposte progettuali tra le 320 presentate da organizzazioni europee in risposta all'invito lanciato dalla Commissione europea lo scorso febbraio. La Lombardia, ha sottolineato Roberto Zuffada di Lombardia Informatica S.p.a, è stata la regione italiana ad aver presentato il maggior numero di proposte.
I primi bandi, ha ricordato la Martini, saranno pubblicati l’11 dicembre 2013, con scadenze previste per l’11 marzo 2014 e il 19 agosto 2014. Le domande potranno essere presentate solo in forma elettronica.
Horizon 2020: le regole di partecipazione
Ai nuovi bandi Horizon 2020, ha proseguito Bruno Mourenza, Punto di Contatto Nazionale per per la Sfida Sociale 1, potranno partecipare i soggetto giuridici aventi sede nell’Ue e nei paesi terzi.
Tra le novità finanziarie del nuovo programma, ci sono:
- lo strumento per le Pmi, articolato in tre fasi (studio di fattibilità, sviluppo e commercializzazione), per cui è previsto un co-finanziamento comunitario compreso tra il 70-100%.
- due tipologie di premi: recognition prize e inducement prize.
Le proposte saranno valutate sulla base dei seguenti criteri:
- eccellenza,
- impatto,
- qualità e efficienza dell’attuazione
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