Nell'ambito del Piano nazionale per la banda ultralarga sono previsti quattro modelli di intervento pubblico per stimolare lo sviluppo delle infrastrutture per la comunicazione elettronica nelle aree in cui le condizioni di mercato non garantiscono il ritorno degli investimenti.
Articolazione in Cluster
A livello generale il Piano punta a raggiungere entro il 2018 il 40% della popolazione a 100 Mbps e il 75% della popolazione a 30 Mbps.
Le aree di intervento sul territorio nazionale sono catalogate in quattro Cluster:
- Cluster A: include le 15 città principali (Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Catania, Venezia, Verona, Messina, Padova e Trieste) e le maggiori aree industriali del Paese e ha il miglior rapporto costi-benefici per gli operatori interessati a investire per portare la velocità di collegamento da 30 a 100 Mbps;
- Cluster B: include 1.120 comuni in cui gli operatori hanno realizzato o realizzeranno reti con collegamenti ad almeno 30 Mbps, ma in cui il contesto non garantisce ritorni accettabili a condizioni di solo mercato;
- Cluster C: include circa 2.