
L’Unione europea è ormai sempre più consapevole della complessità delle relazioni con Pechino, stretta com’è tra due fuochi: da un lato le opportunità ma anche l'inevitabile collegamento con l’economia cinese, e dall’altra i pericoli rappresentati da quel capitalismo di stato che rischia di falsare eccessivamente la concorrenza.
Lo conferma la nuova analisi della Corte dei conti europea che esamina i molteplici rischi, prevalentemente di natura economica e politica, che la strategia cinese di investimenti guidati dallo Stato comporta per l’UE.
L’analisi è stata pubblicata nel giorno in cui si è svolto il primo dialogo digitale di alto livello UE-Cina, realizzato in preparazione della videoconferenza tra i leader europei e cinesi che si terrà il 14 settembre.