Più che Hillary Clinton ad essere sconfitta è una politica che negli ultimi anni non è riuscita ad avere progetti, visioni e a fare riforme in grado di assicurare benessere ai cittadini, pure in una nazione dove la disoccupazione è sotto il 5% e la ripresa economica è stata molto più veloce che in Europa.
Dopo la Brexit e i risultati elettorali in diversi Paesi europei anche negli Usa trionfa quindi il populismo, insoddisfatto e attento solo a chi dà voce al crescente malessere anziché a chi potrebbe essere in grado di attivare iniziative politiche di rilievo.
E il problema sta proprio qui. La società non riesce più ad esprimere candidati di elevata statura, sembra impossibile trovare persone che possano davvero avere un impatto positivo sul governo dei Paesi.
La civiltà delle nazioni, soprattutto dell'Occidente, si misura anche con il livello culturale dei cittadini e di chi la rappresenta, e ormai pare molto diffici