Spazio: sostenere gli investimenti con Recovery plan e programma spaziale UE

|Strategie|29 aprile 2021

Programma spaziale europeoE’ l’appello lanciato dalle istituzioni e dalle imprese durante il webinar di presentazione del nuovo programma spaziale europeo, appena approvato dall’Europarlamento.

Il programma spaziale 2021-2027

Lo spazio è una “macchina da corsa” con ricadute positive in tutti i settori, ha dichiarato Carlo Corazza, direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, aprendo i lavori del webinar promosso dal Parlamento UE in Italia.

In ogni comparto – dalle assicurazioni alla logistica - la combinazione tra le nuove tecnologie dello spazio permette di rafforzare la competitività dell’industria europea. Secondo le stime dell’European Space Agency (ESA) per ogni euro investito in Copernicus, il programma dell'UE dedicato all'osservazione della Terra, ci sono ricadute economiche pari a 10 euro.

L’autonomia strategica dell’Europa non può prescindere dalla politica spaziale, che interessa diversi aspetti, dalla difesa alle comunicazioni satellitari, ha proseguito Antonio Parenti, capo della Rappresentanza della Commissione europea in Italia.

Investimenti ed autonomia strategica: le priorità del Programma spaziale europeo

Il programma, che vale 14,8 miliardi di euro, mette insieme tre iniziative europee esistenti – Galileo, EGNOS e Copernicus – e introduce due nuove iniziative: una per lo sviluppo di nuovi componenti di sicurezza e l’altra sulla comunicazione satellitare per scopi governativi (GOVSATCOM).

Il programma - ha spiegato Massimiliano Salini, membro del Parlamento europeo e relatore del programma - definisce un corpo giuridico compatto di regole condivise ed armonizzate nell’UE per disciplinarne la governance, distribuendo competenze ed evitando sovrapposizioni tra istituzioni europee e nazionali.

Scopo del programma è rafforzare l’autonomia strategica europea, che non significa chiusura rispetto al mondo; si tratta invece di un atto di consapevolezza per difendere la competitività dell’UE nelle aree più sensibili, dove le imprese europee possono intervenire per sviluppare nuovi prodotti e servizi.

Per questo motivo il nuovo programma spaziale europeo non si concentra più solo sull’upstream, ma anche sul downstream, per spingere le industrie ad utilizzare i dati messi a disposizione dalle infrastrutture spaziali.

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