Da domani, 1° agosto, le esportazioni europee in Vietnam saranno tassate di meno. E’ questo il primo effetto dell’entrata in vigore dell’accordo commerciale UE-Vietnam, ad un anno di distanza dalla sua firma ad Hanoi.
Arriva a meta l’accordo commerciale tra l’Unione europea e il Vietnam che, attraverso un processo graduale, porterà all’eliminazione delle tasse sul 99% di tutte le merci scambiate tra le due parti.
Si conclude con successo, quindi, l’iter di ratifica dell’accordo siglato lo scorso anno nella capitale vietnamita dall’UE ed il Vietnam e che, nella primavera 2020, aveva incassato il via libera da parte del Parlamento e del Consiglio europeo.
Assieme all’accordo commerciale, nell'estate del 2019 Bruxelles ed Hanoi hanno anche firmato un secondo accordo, incentrato sulla protezione degli investimenti. In questo caso, però, l’iter di approvazione è più lungo, dato che le regole europee prevedono la ratifica dell'intesa da parte di tutti gli stati membri UE, secondo le rispettive procedure nazionali. Per la sua entrata in vigore, quindi, servirà più tempo.
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L’Accordo di libero scambio
L'accordo commerciale entrato in vigore prevede anzitutto la soppressione immediata di una parte consistente dei dazi doganali attualmente esistenti, con le seguenti percentuali:
- il 65% delle esportazioni europee verso il Vietnam, mentre per il resto delle merci (come motocicli, automobili, prodotti farmaceutici, prodotti chimici, vini, pollo e carne di maiale) la soppressione sarà più graduale ed avverrà in un arco temporale di 10 anni;
- il 71% delle esportazioni vietnamite verso l'UE, mentre una restante parte di prodotti sarà esentata in maniera progressiva nel corso di sette anni. Alcune esportazioni vietnamite come riso, aglio o uova, invece, saranno esentate solo in maniera limitata.
L’Agreement, inoltre, comporta il riconoscimento da parte vietnamita di 169 indicazioni geografiche europee, come il parmigiano reggiano e lo champagne.