La Giunta regionale ha approvato uno stanziamento di oltre 30 milioni di euro che consente di tenere aperto il fondo di garanzia per gli investimenti delle imprese toscane, rimasto recentemente senza risorse. Obiettivo dell’iniziativa è quello di garantire la presenza di uno strumento per fronteggiare l’attuale situazione di crisi finanziaria del paese. Attivo dal 2009, il fondo gestito da Fidi Toscana ha permesso più di 3.200 operazioni, per un importo garantito di circa 400 milioni di euro.
Come spiegato dall’assessore alle attività produttive, al lavoro e alla formazione, Gianfranco Simoncini, la riapertura del fondo è stata possibile grazie al varo di nuove direttive che consentono, in attesa dell’entrata in vigore dei nuovi piani attuativi del Piano regionale di sviluppo 2011-2015, di utilizzare un secondo fondo regionale, quello per la liquidità, tuttora attivo, “anche per le garanzie delle imprese che intendono accedere al credito per fare nuovi investimenti produttivi”.
I due fondi regionali, gestiti da Fiditoscana, fanno parte del Protocollo di intesa “Emergenza Economia” tra la Regione e il sistema bancario operante in Toscana sottoscritto il 12 dicembre 2008 (e successive modifiche e integrazioni) per dare sostegno alle piccole e medie imprese che hanno sede legale o effettuino investimenti nel territorio.
Inoltre, le nuove direttive permettono l’attivazione di misure specifiche dedicate alle imprese creditrici dei settori dell’industria ferroviaria e dell’edilizia.
“E’ un intervento – ha spiegato ancora Simoncini – che si inserisce in un programma complessivo che ha visto, da parte della Regione uno sforzo massimo nel reperire, pure in tempi di crisi e di tagli, risorse e opportunità per le imprese toscane. Complessivamente entro primavera saremo in grado di varare un pacchetto di interventi per oltre 110 milioni di euro a favore delle imprese toscane, piccole medie e grandi. In particolare, nelle prossime settimane saremo al lavoro per trovare nuove risorse per l’accesso al credito delle imprese, in particolare rifinanzieremo il fondo rotativo industria con ulteriori 14,5 milioni, anch’essi destinati agli investimenti delle imprese industriali e poi trovando strumenti per dare continuità al fondo di garanzia”.
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