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Sostenere gli sforzi degli Enti locali e delle Regioni, delle società private e delle associazioni e istituzioni finanziarie per accelerare l’emissione di Green Bond su scala globale. Nasce con questo intento Global Green Bond Partnership (GGBP), nell’ambito del Global Climate Action Summit (GCAS), che si è tenuto a San Francisco dal 12 al 14 settembre.
Fanno parte della partnership la Banca Mondiale, la Società finanziaria internazionale (IFC), ICLEI - Local Governments for Sustainability, Global Covenant of Mayors for Climate & Energy (GCoM) e la Low Emissions Development Strategies Global Partnership (LEDS GP).
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Le “obbligazioni verdi”, o Green Bond, sono obbligazioni come tutte le altre, la cui emissione è legata a progetti che hanno un impatto positivo per l’ambiente (come l’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti pulite, l’uso sostenibile dei terreni...). Secondo le stime della United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCCC), occorre mobilitare circa 1.500 miliardi di dollari fino al 2030 per attuare pienamente l'accordo di Parigi.
Il mercato dei Green Bond continua a crescere rapidamente: secondo le cifre fornite dal report Making Waves: Aligning the Financial System with Sustainable Development, il documento frutto di quattro anni di lavoro da parte dell’UNEP, la task force ONU sull’ambiente, nel 2013 sono stati emessi a livello globale Green Bond per 11 miliardi di dollari, schizzati a 155 miliardi nel 2017.
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La Partnership fornirà servizi di assistenza tecnica mirata, rafforzamento delle capacità e riduzione del rischio, oltre a supportare lo sviluppo di fondi innovativi e altri veicoli finanziari per mobilitare il capitale degli investitori.
I membri della GGBP, inoltre, uniranno le forze per sviluppare un Green Bonds Readiness Framework/Toolkit, progettati principalmente per entità e società sub-nazionali, che consentiranno loro di valutare rapidamente la loro disponibilità a emettere Green Bond, ed identificare le lacune e gli ostacoli principali all'emissione.
