Terremoto - contributi per edifici danneggiati o distrutti

|Novità|18 aprile 2017

Sisma 2016 - photo credit: Dipartimento Protezione CivileFino al 31 dicembre è possibile richiedere contributi per il ripristino e la ricostruzione di immobili danneggiati o distrutti dagli eventi sismici.

Decreto Terremoto - finanziamenti per ricostruzione, imprese e lavoratori

Terremoto – in vigore nuovo decreto per cittadini e imprese 

Con ordinanza n. 19 del 7 aprile 2017, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 89 del 15 aprile 2017, il Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 24 agosto ha definito le disposizioni per il ripristino con miglioramento sismico o per la ricostruzione degli edifici ad uso prevalentemente abitativo gravemente danneggiati o distrutti dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, ubicati nei Comuni delle Regioni colpite (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria).

Le disposizioni danno attuazione agli interventi previsti dall'articolo 5, comma 2, lettera a), del decreto terremoto n.189-2016, modificato dalla legge di conversione n. 229-2016.

In base all'ordinanza, le Regioni e i Comuni colpiti dal sisma possono individuare porzioni di territorio ritenute ad elevata pericolosità sismica e idrogeologica dove gli interventi non sono autorizzati fino all'approvazione della perimetrazione delle aree soggette a piano attuativo, per le quali saranno adottate specifiche norme di intervento.

Possono beneficiare dei contributi i proprietari, gli usufruttuari o i titolari di diritti reali di garanzia che si sostituiscano ai proprietari delle abitazioni gravemente danneggiate o distrutte, comprese in edifici dichiarati inagibili con ordinanza sindacale. In alcuni casi, specificati nell'ordinanza, possono accedere ai contributi anche i familiari e i titolari di attività produttive.

I contributi possono essere concessi per il ripristino con miglioramento sismico di interi edifici gravemente danneggiati o per la ricostruzione di quelli distrutti, aventi destinazione d'uso abitativo ed eventualmente comprendenti anche unità immobiliari a destinazione produttiva (industriale, commerciale, artigianale, agricola, uffici, servizi), dichiarati inagibili con ordinanza comunale.

L'ammontare del contributo varia in relazione al Comune di interesse e alla tipologia di beneficiario, da un minimo del 50% ad un massimo del 100% dei costi ammissibili.

Le domande di contributo devono essere presentate agli Uffici speciali per la ricostruzione entro il 31 dicembre 2017 mediante la procedura informatica predisposta dal Commissario straordinario o, in assenza di tale procedura, a mezzo PEC.

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